Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Genetica

  1. #21
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    Quote Originariamente inviata da RenatoGala Visualizza il messaggio
    Per consuetudine io all'inizio usavo una lettera maiuscola per indicare il fattore mutante ed una minuscola per indicare l'allele responsabile del carattere ancestrale. dato T il fattore topazio un portatore topazio sarā T t (non uso le X perché il topazio non insiste sui cromosomi sessuali per cui la coppia sarā formata da due autosomi che se ti fa piacere puoi chiamare 1 e 2 e 3 e 4.) Tra l'altro negli esempi che faccio con le sessolegate utilizzo le lettere X ed Y impropriamente (quelle scientificamente sono destinate ai mammiferi ma onestamente quelle da impiegare per gli uccelli non me le ricordo... l'importante č comunque capire il meccanismo)

    Da ciō portatore x portatore sarā 1T 2t x 3T 4t

    i risultati saranno
    1T 3T = mutato topazio
    2t 3T = portatore topazio
    1T 4t = portatore topazio
    2t 4t = ancestrale

    da ciō anche la percentuale (puramente indicativa) di risultanze che trovate nei testi tra portatore x portatore di recessiva autosomica: ovvero 25% di ancestrali, 25% di mutati topazio e 50% di portatori di topazio.
    Ma si, quali lettere non ha importanza, l' importante č sapere quante metterne!!!!!!!!!
    Mi ero "ingrippato" con il fatto di mettere la Y alla fammina!!!
    Se mettevo AT e AT per il maschio e AT e Y per la femmina non mi uscivano mutati, mentre mettendo TT alla femmina diventava mutata....
    Avevo la soluzione sotto gli occhi e non la vedevo!!!
    Grazie Renato! ... e anche a te Tony!

    Quote Originariamente inviata da RenatoGala Visualizza il messaggio
    Non mi piace dare i numeri perché poi la gente se li aspetta... CUT... poi ci provi 10 volte per davvero ed esce sempre croce....
    Mi ricordo tempo fa di una "diatriba", nella quale qualcuno aveva avuto da "ridire" sulle tue percentuali(non io, č?)
    .....che tuttavia con delle spiegazioni simili, credo siano ineccepibili!
    Buon weekend a tutti!

  2. #22
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    Quote Originariamente inviata da pacriso Visualizza il messaggio
    Ma si, quali lettere non ha importanza, l' importante č sapere quante metterne!!!!!!!!!
    Mi ero "ingrippato" con il fatto di mettere la Y alla fammina!!!
    Se mettevo AT e AT per il maschio e AT e Y per la femmina non mi uscivano mutati, mentre mettendo TT alla femmina diventava mutata....
    Avevo la soluzione sotto gli occhi e non la vedevo!!!
    Grazie Renato! ... e anche a te Tony!


    Mi ricordo tempo fa di una "diatriba", nella quale qualcuno aveva avuto da "ridire" sulle tue percentuali(non io, č?)
    .....che tuttavia con delle spiegazioni simili, credo siano ineccepibili!
    Buon weekend a tutti!
    Troppo gentile, sinceramente non mi ricordo di diatribe in tal senso, perō ammetto che mi piace discutere con altri allevatori che stimo nonostante la pensino diversamente da me, la ritengo un'attivitā stimolante, del resto alla base dell'aggregazione di questo hobby c'č sempre il confronto che sia "competitivo" o meno.
    Peraltro io sono sempre disponibile a ragionare purché vengano portate argomentazioni alle proprie tesi... magari qualcuno riesce anche a convincermi. Mi onora tuttavia l'aver dato indicazioni sulla ereditarietā ad alcuni dei pių bravi allevatori di indigeni italiani e stranieri ed aver ricevuto il loro consenso anche quando le tesi di partenza erano assolutamente divergenti.

    Saluti a tutti
    Renato Gala

  3. #23
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    Tanto per riepilogare un po di cose che ci siamo detti... vi faccio io una domanda.

    Da maschio agata portatore di isabella x femmina satiné cosa si ottiene?

  4. #24
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    Quote Originariamente inviata da RenatoGala Visualizza il messaggio
    Tanto per riepilogare un po di cose che ci siamo detti... vi faccio io una domanda.

    Da maschio agata portatore di isabella x femmina satiné cosa si ottiene?
    Questa domanda mi sembra troppo facile, di sicuro c'č qualcosa dietro che mi sfugge anche se penso che il tranello sta nel dimenticare che la satinč č la sovrapposizione della mutazione bruno con la lutino e quindi sapendo che agata e lutino sono alleliche i maschi nasceranno mutati e non ancestrali portatori

    M agata/isaballa x F satinč =
    -maschi agata/satinč
    -maschi isabella/satinč
    -femmine agata
    -femmine isabella

  5. #25
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    lungi da me tirare tranelli, mi premeva far capire che spesso il fenotipo di alcuni soggetti puō essere il risultato sia dei rapporti di dominanza sugli alleli sia di condizioni di omozigosi... nel caso che ho preso ad esempio alcuni maschi saranno isabella portatori di satinč perchč da un lato viene assicurata la condizione di omozigosi per il fattore bruno, dall'altro la dominanza degli alleli vede l'agata dominare il lutino... da cio agata+bruno i maschi saranno isabella come fenotipo.

    Saluti a tutti

    ps
    se vuoi il tranello perō.... i risultati della medesima coppia in caso di crossing over?

  6. #26
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    Ecco questa č una delle due cose che non ho capito, so la definizione di crossing over ma non ho capito in che modo avviene mentre l'altra cosa che non ho mai capito č perche alcuni dicono satinč-agata e satinč-isabella

  7. #27
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    Quote Originariamente inviata da tonythebest Visualizza il messaggio
    Ecco questa č una delle due cose che non ho capito, so la definizione di crossing over ma non ho capito in che modo avviene mentre l'altra cosa che non ho mai capito č perche alcuni dicono satinč-agata e satinč-isabella
    Come detto il crossing over č quel processo che nella fase di meiosi permette ad un segmento di un genoma di sostituirsi al medesimo segmento dell'altro. Questo processo, laddove interessi i geni caratterizzati da un fattore mutante ne consente il trasferimento sull'allele omologo. Nella fattispecie il crossing over per la coppia cromosomica sessuale puō interessare solo i maschi che hanno una coppia XX e non le femmine in quanto tra X e Y non ci sono alleli.
    Nel caso di un maschio agata portatore di isabella Ab+AB o si scambia un A ma va a sostituire un altro A o si scambia il B che si va a sostituire col b... nei fatti si avrebbe sempre una codizione uguale a quella di partenza AB+Ab... quindi i risultati dell'accoppiamento rimarrebbero gli stessi.

    Quanto al satine agata o isabella il problema nasce dalla mutazione satinč che per prima č stata fissata nei canarini melanici dove spesso lavorava nei ceppi isabella... tanto da venire considerata una mutazione a se stante e non l'interazione di una mutazione con il bruno che pure č alla base dell'isabella. Tra gli allevatori di indigeni che lavoravano con la mutazione pura allelica all'agata si č cominciato a parlare di lutino (mentre per i canaricoltori i lutino sono i gialli oo.rr che sono altro). in Italia quindi si č cominciato a distinguere lutino e satinč come agata e isabella mentre in belgo si č continuato a chiamare il 5 fattore di riduzione col nome classico satinč... mettendo agate-satinč per la mutazione pura lutino e isabel satinč per la lutino interagente con bruno. Di fatto lutino e satinč lavorano bene rispettivamente con agata e con isabella, nessuno lavorerebbe un ceppo di agata con l'isabella o con il satinč entrambi pių carichi di eu-bruna e/o feo rispetto ad agata e lutino... č nessuno tirerebbe dentro un lutino che cancella drasticamente la feo in un ceppo di isabella che comunque vogliono una patina calda di fondo... č un po' come ragionare dello stesso fattore di riduzione ma su base nera o su base bruna...
    E' una vecchia diatriba tra allevatori di indigeni e canaricoltori... questi ultimi sono quelli che per primi sono arrivati alle mutazioni grazie alla generositā del canarino domestico ma quasi tutti si sono fermati all'aspetto "agonistico" della mutazione per cui piegare il fenotipo ad uno standard... spesso per il fatto di essere stati i primi si arrogano un po il diritto della nomenclatura ma va da se che la questione č solo cercare di capirsi... gli allevatori di indigeni, anche quelli stranieri, hanno dovuto giocoforza studiare un po' meglio i meccanismi di trasmissione magari anche per il non lodevole fine di creare animali doppi, tripli e quadrupli portatori che negli anni d'oro dello sviluppo di questo allevamento hanno fruttato loro lauti guadagni.

    Non so se mi sono spiegato.

    Buona serata a tutti

    Renato Gala

  8. #28
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    Quote Originariamente inviata da RenatoGala Visualizza il messaggio
    Come detto il crossing over č quel processo che nella fase di meiosi permette ad un segmento di un genoma di sostituirsi al medesimo segmento dell'altro. Questo processo, laddove interessi i geni caratterizzati da un fattore mutante ne consente il trasferimento sull'allele omologo. Nella fattispecie il crossing over per la coppia cromosomica sessuale puō interessare solo i maschi che hanno una coppia XX e non le femmine in quanto tra X e Y non ci sono alleli.
    Nel caso di un maschio agata portatore di isabella Ab+AB o si scambia un A ma va a sostituire un altro A o si scambia il B che si va a sostituire col b... nei fatti si avrebbe sempre una codizione uguale a quella di partenza AB+Ab... quindi i risultati dell'accoppiamento rimarrebbero gli stessi.

    Quanto al satine agata o isabella il problema nasce dalla mutazione satinč che per prima č stata fissata nei canarini melanici dove spesso lavorava nei ceppi isabella... tanto da venire considerata una mutazione a se stante e non l'interazione di una mutazione con il bruno che pure č alla base dell'isabella. Tra gli allevatori di indigeni che lavoravano con la mutazione pura allelica all'agata si č cominciato a parlare di lutino (mentre per i canaricoltori i lutino sono i gialli oo.rr che sono altro). in Italia quindi si č cominciato a distinguere lutino e satinč come agata e isabella mentre in belgo si č continuato a chiamare il 5 fattore di riduzione col nome classico satinč... mettendo agate-satinč per la mutazione pura lutino e isabel satinč per la lutino interagente con bruno. Di fatto lutino e satinč lavorano bene rispettivamente con agata e con isabella, nessuno lavorerebbe un ceppo di agata con l'isabella o con il satinč entrambi pių carichi di eu-bruna e/o feo rispetto ad agata e lutino... č nessuno tirerebbe dentro un lutino che cancella drasticamente la feo in un ceppo di isabella che comunque vogliono una patina calda di fondo... č un po' come ragionare dello stesso fattore di riduzione ma su base nera o su base bruna...
    E' una vecchia diatriba tra allevatori di indigeni e canaricoltori... questi ultimi sono quelli che per primi sono arrivati alle mutazioni grazie alla generositā del canarino domestico ma quasi tutti si sono fermati all'aspetto "agonistico" della mutazione per cui piegare il fenotipo ad uno standard... spesso per il fatto di essere stati i primi si arrogano un po il diritto della nomenclatura ma va da se che la questione č solo cercare di capirsi... gli allevatori di indigeni, anche quelli stranieri, hanno dovuto giocoforza studiare un po' meglio i meccanismi di trasmissione magari anche per il non lodevole fine di creare animali doppi, tripli e quadrupli portatori che negli anni d'oro dello sviluppo di questo allevamento hanno fruttato loro lauti guadagni.

    Non so se mi sono spiegato.

    Buona serata a tutti

    Renato Gala
    La ringrazio, chiarissimo come sempre. Le auguro una buona serata e un buon fine settimana

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