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Discussione: Cantore d'Africa di Olindo Rossi

  1. #1
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    La bandiera di marco cotti

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    Cantore d'Africa di Olindo Rossi

    Cantore d'Africa


    II Cantore d'Africa (Serinus leucopygius) è uno dei più piccoli Fringillidi del Continente nero e pur possedendo un piumaggio dalla colorazione assai modesta e poco appariscente, tuttavia per la piccola mole, per la vivacità e per il canto melodioso può essere considerato un piccolo gioiello canoro.
    E' di facile acclimatazione e si adatta presto sia alla voliera sia alla comune gabbia, raggiungendo in breve la docilità di un canarino.
    I sessi sono simili, male femmine presentano un disegno meno netto ed il ventre di color biancastro più striato di quello dei maschi.
    Assai semplice la loro alimentazione: alla normale miscela per esotici bisogna aggiungere un buon pastoncino alr uovo per canarini, frutta e verdure completeranno le sue esigenze per una salute perfettta.
    I miei Cantori d'Africa non hanno mai appetito alcun tipo di insetti, neppure all'epoca della riproduzione.
    Diventano ben presto molto rustici e possono vivere in ambienti non riscaldati, ma l'ideale sarebbe che nei mesi invernali la temperatura non scendesse sotto i dieci gradi, almeno per i soggetti importati di recente. I maschi sono d indole battagliera in tutti i periodi dell'anno e in particolar modo all'epoca degli amori e pertanto è opportuno, per evitare perdite, alloggiarli in gabbie separate, direttamente accoppiati alla femmina che abbiamo destinato loro. I due sessi sono tra loro molto affettuosi e si scambiano spesso l'imbeccata incuranti della presenza di persone nell'allevamento.

    Da alcuni anni ottengo ibridi unendo maschi di Cantore d'Africa con canarine di diversa colorazione: gli ibridi sono robusti ed ottimi cantori, e gran parte di essi rassomigliano, per il colore, alresotico, per cui la facoltà generatrice di questo Serinus può considerarsi dominante. Per ottenere ibridi con buon disegno occorre impiegare canarine Isabella nelle diverse varietà di colore. Il Cantore d'Africa può essere considerato un ardesia accoppiato a canarine di colore produce metà ibridi a fattore bianco e metà di colore, accoppiato a canarine a fattore bianco dominante produce il cento per cento di ibridi a fattore bianco, dà cioè lo stesso risultato degli accoppiamenti bianco x bianco dei canarini.

    Siccome il Cantore d'Africa possiede nel piumaggio solo il bianco e il grigio, potrebbe essere utilizzato, insieme al Cardinalino del Venezuela, per tentare di arrivare a canarini di colore rosso puro.
    Gli ibridi maschi da me provati si sono dimostrati parzialmente o totalmente fecondi al primo anno d'impiego, alla stessa stregua degli ibridi maschi ottenuti dal Verzellino; gli R1 possiedono lacorporatura di un comune canarino, ma più aggraziata e slanciata, con becco e coda ridotti. Gli ibridi di sesso femminile depongono regolarmente, ma non ho ancora provato la loro possibile fertilità: mi propongo di sperimentarla il prossimo anno. L'ibridazione del Cantore d'Africa con canarine non pre-
    senta alcuna difficoltà e può a giusta ragione ritenersi un incrocio facile a patto che si pongano per tempo i soggetti da ibridare in gabbia comune per l'affiatamento.

    Meno facile, ma accessibile, l'ibridazione con altre specie di Serinus o con silvani. lo rho ottenuta con il Verdone e il Cardellino; i risultati sono assai modesti per il colore poco significativo degli ibridi.
    La riproduzione di purezza del Cantore d'Africa, pur presentandosi superflua per il basso costo d' acquisto dell'esotico, è assai interessante ed utile. Quest'anno ho ottenuto la riproduzione del Cantore d'Africa in una normale gabbiada cova percanarini ed in un locale movimentato. Una coppia ha effettuato in primavera due deposizioni: quattro uova in marzo e tre in maggio, portando a completo svezzamento tutti i cinque piccoli nati, mentre le altre due uova erano chiare. Le deposizioni sono avvenute in un cestino percanarini che i Cantori d'Africa hanno abbondantemente imbottito con sfilacci di juta, canapa e radici secche di erba Le uova piccolissime (come quelle dei Diamanti mandarini) sono appuntite e di un colore bianco-azzurrino; il guscio è estremamente fragile.

    La schiusa delle uova avviene in dodici giorni e la coppia si alterna nella cova
    I piccoli nascono completamente implumi, hanno la pelle bruno-scura e l'orlo del becco giallo. Si possono micro-anellare soltanto al decimo giorno a causa della taglia eccessivamente minuta lasciano il nido verso il sedicesimo- diciassettesimo giorno rendendosi indipendenti dopo il trentesimo giorno di vita
    I Cantori d'Africa sono ottimi genitori e sono instancabili nel provvedere al nutrimento della prole. Per ralimentazione del piccoli ho fornito, oltre al solito pastone all'uovo, centocchio, fettine di mela, niger germogliato e vari semi immaturi di erbe selvatiche.
    Ho detto in precedenza che, nonostante il basso costo d'acquisto, la produzione in purezza di questo esotico è utile, perché usando ranno prossimo le femmine natemi in cattività, posso ottenere più facilmente ibridi con colori e disegni nuovi: il mio programma è quello di immettere i fattori occhio rubino, opale e pastello nei Cantori d'Africa, approfittando della fecondità pro- vata degli ibridi.
    Concludendo, il Cantore d'Africa, pur essendo un uccelletto dalla colorazione modesta, merita di essere allevato in purezza, si può ibridare con relativa facilità e possiede un canto armonioso che ci può allietare durante tutto ranno.
    Olindo Rossi

    Marco Cotti FEO 0004





    http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm

    http://tarantamyblog.blogspot.com/

    Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
    Ippolito Nievo

  2. #2
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    Sinceramente, l'articolo letto solo adesso dopo due anni di iscrizione al forum, mi lascia un pò perplesso.
    Ho avuto cantori d'africa nel mio allevamento ibridati sia al canarino ed anche con altri serinus.
    Gli F1 provati non mi hanno mai dato nulla, ma no solo a me anche tantissime altre esperienze hanno
    avuto lo stesso risultato.( gli F1 provati col canarino sono stati 13).
    Il signor Olindo Rossi è menzionato in un libro di De Baseggio, o in un articolo di I.O. di moltissimi anni fa.
    In questo articolo già si parlava di R1 grandi come un canarino, cosa almeno strana perchè la taglia
    del serinus africano è troppo piccola par avere già R1 di taglia normale.
    Non vorrei offendere nessuno ma ho dato solo un mio parere.

  3. #3
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    Vorrei ancora aggiungere un paio di domande.
    Perchè il Signor Olindo Rossi non produce R1 verso il Cantore d'africa?, per cercare di introdurre le mutazioni?
    Con un tasso di fecondità così alto ci può sperare.
    In più io vorrei dire che tutti gli F1 da me prodotti con il Cantore d'africa sono tutti ardesia, anche quelli prodotti con canarine verdi e altri serinus verdi.

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