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Discussione: Rusk

  1. #1
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    La bandiera di fabrizio moretti


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    Rusk

    Cerco informazioni riguardo questo prodotto,qualcuno sa darmi consigli o impressioni sull'uso del rusk in allevamento.Grazie in anticipo.


    Fabrizio
    Verdi? perchè gli è scoppiata la bile!!!!









    ---------------------------------------------------------------------------

  2. #2
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    Non è niente altro che il couscous ad uso ornitologico. Ha un prezzo elevatissimo che, a mio parere, non né giustifica l’utilizzo. A quello cifre, compro tranquillamente il Cedè. Non ha un senso logico.
    Meglio usare il couscous a uso umano che il Rusk. Sempre a mio parere, si capisce.

  3. #3
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    Mi permetto di dissentire ma il rusk non è cous-cous, è un misto di cereali disidratati e macinati in piccola pezzatura.
    Ha la caratteristica di essere altamente igroscopico senza però spappolarsi come fa il cous-cous.
    Per anni l'ho utilizzato ma ho smesso per, come giustamente dice Giuseppe, per il prezzo.
    Da dire è che il prezzo è così alto solamente in Italia. Io lo compravo a sacchi da 25 kg nei negozi in Belgio e il prezzo era veramente irrisorio.
    La lontananza e la scomodità mi hanno spinto a smetterlo.
    [=^||||

    Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere!
    R.N.A. SV527

    R.A.E. FEO 0001

  4. #4
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    Enzo, mi consentirai, ma è la differenza che passa tra una zuppa di pane e il pane bagnato. Comunque non è questo il nocciolo del problema, sono sicuro ne converrai.

    Il fatto è che, un prodotto del genere, non può costare come un buon pastoncino. E’ un abominio. A parità di costo, è fuori discussione che tra il Rusk e un buon pastoniciono , gli altri facciano come credono, io scelgo il pastone.


    Tra Rusk e cous cous ad uso umano, gli altri facciano come meglio credono, io scelgo il couscous. Come scrivi tu questo prodotto ha un senso se il prezzo è conveniente (1.10 - 1,70 euro al chilo) oltre quelle cifre viene meno la convenienza e – soprattutto – l’utilità. Ma certi consigli solo gli allevatori li possono dare. E questo per ovvie ragioni.

  5. #5
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    La bandiera di Enzo Patané

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    Giuseppe ti quoto completamente. Il costo del rusk è veramente una speculazione fatta ai danni degli allevatori.

    Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere!
    R.N.A. SV527

    R.A.E. FEO 0001

  6. #6
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    E, purtroppo, caro il mio Enzo non la sola. Vogliamo, per dire, parlare di pastoncini preparati con gli scarti delle aziende alimentari venduti a 50 centesimi in meno di quelli preparati partendo dalle sole materie prime. O dei semi (costano sempre meno del pastone) aggiunti ad esso?

    Gli allevatori non sono più quelli di 25 anni fa. La generazione sta cambiando. Tra noi abbiamo diplomati, laureati, dottori biologi, chimici, farmacisti e così via: tutta gente a cui è difficile far vedere una cosa per l’altra. Il mercato, e gli allevatori - ripeto - stanno cambiando. Lo devono fare anche le aziende del settore: chi non lo farà chiude.
    Non sono più i tempi di immettere sul mercato prodotti del tutto inutili o quasi.

    Agli allevatori di oggi non puoi pretendere di far vedere il sole a mezzanotte la luna a mezzogiorno. Ti mandano a stendere. Servono, viceversa, prodotti validi a prezzi equi. Le chiacchiere stanno a zero. Soprattutto con la grande recessione che c’è e che sarà lunga.

    Basta con pastoni da 5 euro al chilo con dentro le cialde dei gelati, pezzi di plastica, uvette, canditi, bloccheti di marmellata compressa. Basta con pastoni a buon mercato che neanche le galline mangiano talmente sono poco appetibili. Basta con prodotti miracolosi che di miracoloso hanno solo la confezione, e tante volte neanche quella. Basta continuare a piangere, scaricando il tutto sugli allevatori o gridare come vergini violate, quando noi allevatori poi compriamo cous cous, farina gialla, uova o pandori fuori stagione a un euro al pezzo per contenere le spese e non smettere di allevare. Basta è ora di finirla..

  7. #7
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    Dimenticavo: qualcuno poi dovrebbe spiegarmi perché, per dire, le Camille del Mulino Bianco (un prodotto che viene letteralmente divorato dai canarini, oltrechè dai bambini) costano poco meno di un buon pastone che non ha la stessa appetibilità?

  8. #8
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    O vogliamo parlare dei prodotti antipica molto costosi, sulla cui utilità ed efficacia nutro forti dubbi, quando si riesce benissimo a sopperire al problema immettendo nelle voliere del semplice pane raffermo? Sta arrivando uno tsunami. O si danno una regolata o la maggior parte delle ditte chiude o vende. E sarà solo per colpa loro. Non sanno seguire, non hanno saputo seguire, l’evoluzione dei tempi. Non cerchino alibi. Sarebbe patetico.

  9. #9
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    Ragazzi io uso il rusk per ammorbidire il pastone e mi trovo benissimo, tra l'altro e' ottimo per l'aggiunta di integratori, medicine, etc... per l'elevato potere assorbente; per quanto riguarda il prezzo io vivo in Inghilterra e qui lo usano i macellai per la preparazione delle salsicce e quando lo chiedo al mio negoziante lui prende un sacchettino e me lo regala ; pero' penso che anche pagandolo costa cira 18-20 sterline per un sacco da 25 kg.

  10. #10
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    Grazie delle delucidazioni sul rusk, ora mettendo da parte il lato finanziario perarltro importante sopratutto in questo momento storico e ritornando alla somministrazione o l'utilizzo.Mi pare da quel poco che sono riuscito a trovare in giro sul web, che sembra piu digeribile da parte dei pullus è vero?me ne sono arrivate cinque confezioni della Blattern da un mio amico che è rientrato in italia e vorrei usarlo, visto che è in casa ormai e non lo ho pagato.....Grazie delle info a Giuseppe e a Enzo.

    Fabrizio
    Verdi? perchè gli è scoppiata la bile!!!!









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