Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: Addestrare un Cocorite

  1. #11
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    Mettiamo in chiaro una cosa: non sono assolutamente contrario a ottenere animali docili, tant'è che anch'io sono solido maneggiare i pulli nel nido con lo scopo di ottenere riproduttori più abituati alla presenza umana e che non impazziscano a ogni mia visita in allevamento; quello per cui sono assulatamnete contario è umanizzare artificiosamente gli animali con l'allevamento allo stecco, quasi "ingannandoli" sulla loro vera natura.
    Ultima modifica di Luca Marani; 08-08-15 a 10: 25

  2. #12
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    Quote Originariamente inviata da Lucabac2000 Visualizza il messaggio
    Mettiamo in chiaro una cosa: non sono assolutamente contrario a ottenere animali docili, tant'è che anch'io sono solido maneggiare i pulli nel nido con lo scopo di ottenere riproduttori più abituati alla presenza umana e che non impazziscano a ogni mia visita in allevamento; quello per cui sono assulatamnete contario è umanizzare artificiosamente gli animali con l'allevamento allo stecco, quasi "ingannandoli" sulla loro vera natura.
    Non sarei così drastico...

    In primo luogo, rigurado "l'umanizzazione" ci sono molti casi di animali allevati allo stecco che poi si sono riprodotti regolarmente ed hanno allevato la prole senza problemi.

    Allo stesso modo, in presenza di un pullo di Ara di Spix abbandonato dai genitori non ci penserei un secondo, vista la rarità, ad allevare allo stecco.

    Io stesso quest'anno ho avuto il caso di due Parrocchetti reali abbandonati dai genitori ad una settimana di vita, e li ho allevati allo stecco perchè mi sembrava giusto tentare di salvar loro la vita.

    Di certo non accetterei prenotazioni per un Reale domestico costringendomi ad allevarlo a mano dopo averlo sotttratto ai genitori che lo stanno crescendo regolarmente.
    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


  3. #13
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    Quote Originariamente inviata da Lucabac2000 Visualizza il messaggio
    io sono contrario a qualsiasi tipo di allevamento a mano a meno che non si riveli strettamente necessario.
    Anche me capita, anche più volte in un anno, di allevare a mano soggetti anche solo sottoalimentati, alcune volte anche fin dalla nascita e poi mettere tranquillamente i soggetti in riproduzione, l'allevamento a mano che cerco di scoraggiare è quello finalizzato a produrre soggetti pet, quando i pulli vengono volutamente tolti ai genitori con l'unico scopo di creare animali da compagnia.

  4. #14
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    Come giustamente precisato da Fabio, anche se confidenti mantengono sempre l'innana paura dei rumori improvvisi.

    Io allevo all'aperto e quindi ho una struttura in ferro, chiusa da tutte le parti con rete metallica quadrettata all'interno della quale ho delle gabbie autocostruite. In questo modo ogni coppia ha la sua gabbia ed il suo spazio vitale, più piccole per gli esotici, pù grandi per i canarini e più grandi ancora per gli inseparabili.

    Secondo il tempo che ho da dedicargli - dopo aver accuratamente chiuso la porta di ingresso - libero i novelli all'interno dell'aviario (quindi niente finestre, niente water, nessun ostacolo per tutta la lunghezza dell'aviario) dove i novelli scorazzano per tutta la lunghezza della struttura, dove imparano il volo e dove utilizzano correttamente timoniere e remiganti.

    In mano ho del girasole piccolo nero, un seme che gli inseparabili ne sono ghiotti.


    ROE - A.O.E. 016 - F.E.O.0016SV 085AIAP 26

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