Originariamente inviata da
danielezoli
In tutti i regolamenti delle mostre viene riportata una clausola in base alla quale "il C.O. declina ogni responsabilita' per danni derivati da decessi, furti e fughe di soggetti esposti..."
Nel caso di furto di un soggetto in mostra-esposizione il problema non esiste, il danno e' chiaramente a carico dell'allevatore.
In parole povere il C.O. dice; tu mi affidi il tuo esemplare, io lo alimento, lo valuto, se e' piu' bello degli altri gli do anche un premio in cambio di 4 o 5 euro poi te lo restituisco com'e', e se c'e', alle ore 18 di domenica a condizione pero' che ti assumi le responsabilità inerenti alla sorte dell'esemplare.
L'allevatore firma la scheda di ingabbio che contiene anche l'accettazione del regolamento ed il conto quadra.
Questione diversa, a mio parere, e' il furto che avviene in una mostra-scambio quando lo stesso C.O., a titolo oneroso, si fa carico della vendita del soggetto per conto dell'allevatore.
In questo caso si configura un vero e proprio contratto in conto vendita, per cui io allevatore consegno l'esemplare al C.O. indicando la cifra pretesa e da quel momento la responsabilita' e' interamente in capo allo stesso C.O fino alla conclusione del contratto, ossia fino alle 17 di domenica quando mi verra' restituito il soggetto (se invenduto) (o al limite, morto) oppure il netto ricavo della vendita (ricavo-provvigione[a Faenza 12%]).
Se il soggetto e' stato rubato nel periodo che era custodito dal venditore per conto, ovviamente a causa del mancato o insufficiente controllo, questo va rimborsato all'allevatore al prezzo netto indicato nella proposta di vendita!.
Renato, ho preso un granchio o un branzino?