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Discussione: Embrioni morti nell'uovo

  1. #1
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    Embrioni morti nell'uovo

    Siccome la stanza degli Psittacidi e' una delle poche che fa le ragnatele cerco di movimentarla raccontando una mia esperienza pratica di allevamento.
    Non pretendo che gli utenti degli altri forum specializzati nel settore corrano in massa a leggere le mie esternazioni, tuttavia spero che almeno qualcuno mi dia una mano a muovere la casella degli psittacidi.
    Allora, il fatto. Io allevo agapornis roseicollis e fischeri ed alcuni anni fa ho avuto gravi problemi sulla schiusa delle uova; gli embrioni morivano nell'uovo anche a pochi giorni dalla nascita.
    Ho consultato un notissimo vet specializzato in aviaria (40 €. a consulto) che mi ha diagnosticato un squilibrio alimentare e mi ha consigliato di fare test su diverse coppie con tabelle vitaminiche diverse. Risultato zero, anzi positivo perche' ho cambiato vet.
    Ho fatto prove e controprove sul tasso di umidità, nulla.
    Finalmente ho imboccato la strada giusta.
    Ho preso alcune uova (di nidi diversi) con l'embrione morto e le ho portate all'Istututo Zooprofilattico Sperimentale di Lugo (RA) dove, per mia fortuna, ho conosciuto un vet veramente bravo che ha rilevato la presenza di Gen. Mycoplasma.
    Attenzione! I mycoplasmi non si vedono ad occhio nudo e neppure con le normali tecniche di osservazione, è necessario predisporre delle apposite colture. Lo sottolineo perchè molti IZS si limitano alla normale osservazione e non vedono nulla!.
    I mycoplasmi sono bastardissimi da debellare perchè convivono tranquillamente con l'animale (portatore sano) e producono i loro effetti micidiali solo quando il soggetto si debilita.
    Prima considerazione: se si immette nel proprio allevamento un portatore sano di mycoplasma sono guai.... e da quello che sento in giro temo che siano molti gli allevatori con questo problema in casa (qui neppure la quarantena risolve)
    Seconda considerazione: in ogni caso mai miscelare gli alimenti delle diverse gabbie, ma tenerli accuratamente distinti (molti batteri si trasmettono attraverso le feci che sono spesso mescolate con i semi) per evitare la contaminazione di tutto l'allevamento;
    Terza considerazione: e' sbagliatissimo somministrare medicinali, soprattutto antibiotici, a vanvera! Addirittura se non si "indovinano" quelli giusti si produce l'effetto contrario perche' si indeboliscono le difese immunitarie a tutto vantaggio degli agenti aggressori!
    Quarta considerazione: l'istituto che effettua le analisi produce anche un antibiogramma, vale a dire l'elenco dei principi attivi che risultano essere efficaci, mediamente efficaci e neutri per il tipo di agente individuato.
    In questo modo ho risolto i miei problemi.
    Spero che il mio lungo (troppo) racconto sia di qualche utilità per qualcuno.

  2. #2
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    Ma questo tipi di problema colpisce solo individui della stessa specie o anche soggetti di specie diverse?
    Saluti Francesco Stuppello - Acquappesa (CS) .-.-
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  3. #3
    Gold Master Senior Forum AOE
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    Ciao Francesco,
    sicuramente negli agapornis e' abbastanza diffuso e, a mio avviso, proprio per la non visibilita' del problema tende ad espandersi velocemente. (mi aspetto un riconoscimento dall' IZS di Lugo per tutti gli amici che ho indirizzato la').
    Per le altre specie non sono in grado di dirti se il fenomeno esiste ed in quale dimensione.

  4. #4
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    intervento interessantissimo

    ottimo intervento Daniele
    il tuo post è da tenere nella massima considerazione.

    Forse conoscerai Massimo Meini che da tempo sta mettendo in guardia gli allevatori di psittacidi sui danni che questo tipo di patologia sta portando negli allevamenti Italiani e non solo, il problema è presente anche in altre nazioni europee e nei rispettivi allevamenti, anzi molte volte importiamo soggetti portatori del problema proprio dall'estero.
    Interessante sarebbe potersi convenzionare con un IZPS per poter stabilire se i nostri ceppi sono colpiti da questo problema.
    La mia sensazione è che putroppo lo siano effettivamente molti, ricordo nidiate di 8 - 9 pullus di Agapornis agli inizi degli anni 80, nidiate così sane e numerose erano abbastanza frequenti e mi affascinarono a tal punto che lasciai l'allevamento dei canarini per dedicarmi a quello esclusivo degli Agapornis.
    Ora la situazione è purtroppo cambiata e ben vengano questi post per poter discutere del problema.

    salutoni
    Marco Cotti FEO 0004





    http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm

    http://tarantamyblog.blogspot.com/

    Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
    Ippolito Nievo

  5. #5
    Gold Master Senior Forum AOE
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    Grazie Marco,
    ho fatto un simile intervento anche perche' so che moltissimi hanno questo problema ma preferiscono tenerlo nascosto per paura delle conseguenze "commerciali" e cosi' ne amplificano ulteriormente gli effetti!
    Spero che qualcuno dopo aver letto il mio post, magari in silenzio, affronti la questione nel modo giusto.
    La tua idea di sottoscrivere una convenzione con l'Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia Romagna e' ottima e si potrebbe stipulare come AOE, pero' dovrebbe partire dal vet di Lugo che e' riuscito a trovare la soluzione giusta per rilevare i mycoplasmi per poi trasmetterla anche alle altre sedi.
    Altrimenti gli altri Istituti utilizzando le normali tecniche di rilevamento non trovano nulla.

  6. #6
    Sostenitore del Forum
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    La bandiera di Francesco Stuppello


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    Visto che questo tipo di problema non si rileva nei portatori, c'è una cura preventiva da fare per evitare il diffondersi di questa malattia?
    Ho letto che il fungilin può essere adoperato per contrastare la micosi 80 o proventricolite, qualcuno di voi a provato?
    Saluti Francesco Stuppello - Acquappesa (CS) .-.-
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  7. #7
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    Alcune risposte anche ad e mail pervenutemi sull'argomento:

    portatori sani: i soggetti appaiono perfettamente sani ma portano dentro di loro gli agenti infettanti (virus, batteri, mycoplasmi etc.)

    cura preventiva: esistono due linee di pensiero, c'e' chi somministra a livello preventivo medicinali senza che i soggetti denotino alcunche' e chi, come me, somministra i medicinali solo in presenza della malattia e dopo averla ben accertata. A livello preventivo cerco di tenere l'allevamento nella massima pulizia possibile. Il Fungilin e' un antibiotico antimicotico, so che molti lo usano anche per la prevenzione, magari funziona su quei soggetti che hanno qualche infezione e sono portatori sani.

    quali sono i sintomi: nei soggetti adulti l'occhio perde lucidita', si impalla, dimagrisce velocemente fino a mostrare la struttura ossea dello sterno (sterno a lama di coltello). Nelle covate si verifica che nascono solo 1 o 2 pullus (o anche nessuno) ed i restanti embrioni muoiono dentro l'uovo a diversi stadi di sviluppo.

    come si cura: il mio vet mi ha prescritto la Tylosina e l'ho somministrata sciolta nell'acqua agli adulti mentre per quanto riguarda le uova le mettevo a bagno in acqua e tylosina.

  8. #8
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    bellissima discussione

    Complimenti Daniele, interessatissimo argomento aperto.
    Ho appena finito di postare un'altra discussione su uova nella sez.genetica.
    A mio parere, tanti possono essere gli effetti dimorte e conseguente mancata schiusa, ma tu hai usato le regole, che penso diventeranno per noi fondamentali,
    i test appositi, bravo.
    Condivido perfettamente l'utilizzo di antibiotici o altri farmaci, solo in presenza e appurata certezza di malattia e, non a stato preventivo.
    Il secondo punto che condivido, anch'esso a pieno è quello di non mischiare ne semi di altre gabbie, e aggiungerei, oltre ad una disinfezione degli oggetti presenti all'interno delle stesse, di non cambiare spesso il sito dove alloggia l'animale.
    Bella discussione, davvero.
    Non importa cosa facciamo....
    è come lo facciamo che realmente conta.
    _______________________________________________
    GIANLUCA ANNIBALLI F.E.O.r.a.e 0009 - A.O.E r.n.a SV 370

  9. #9
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    Ciao Daniele, ottima discussione, condivido con te nel somministrare i farmaci solo ha scopo curativo e non preventivo, ma una domanda, io allevo canarini, i Mycoplasmi colpiscono anche loro oppure, e comunque una cosa fondamentale, a prescindere dal tipo di animale che si alleva, e' una scrupolosa igene, e un'ottima alimentazione, saluti.::-°°-

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