Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
+ Rispondi
Visualizzazione dei risultati da 1 a 7 su 7

Discussione: Gli Uccelli del Genere Garrulax (A.Capecchi)

  1. #1
    Silver master European Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di marco cotti

    L'avatar di marco cotti
    Registrato dal
    06-07-07
    residenza
    invorio (NO)
    Messaggi
    6,774

    Gli Uccelli del Genere Garrulax (A.Capecchi)

    Gli Uccelli del Genere Garrulax Lesson 1831.

    di Alamanno Capecchi

    Al genere Garrulax ( Ordine Passeriformi) sono ascritte da 49 a 53 Specie, in gran parte politipiche, presenti nella Regione orientale. Sono uccelli di taglia mediopiccola alcuni con piumaggio bruno grigio striato o ocellato, altri con livree appariscenti.

    Sessi simili.



    Garrulax leucolophus

    Si riproducono in nidi aperti costruiti nei cespugli o tra fitti
    rami degli alberi. Le uova da 2 a 7, secondo la Specie, schiudono dopo 13-16 giorni d’incubazione. Dopo un uguale periodo di tempo i piccoli abbandonano il nido.

    Si cibano di bacche e insetti. Uccelli molto vivaci si spostano in continuazione sul terreno fra le piante del sottobosco rovistando tra le foglie alla ricerca del cibo.
    Il canto è vario e forte e in alcune Specie gradevole. Raramente escono dalla boscaglia per spingersi nelle steppe alberate e perfino nei giardini restando comunque sempre ben nascosti tra la folta vegetazione e tra le siepi.
    Numerose le comunicazioni sull’aspetto,comportamento e abitudini di questi uccelli.

    Di uno dei più caratteristici Garrulax presenti nelle foreste di teak birmane, il Garrulo dal ciuffo bianco ( Garrulax leucolophus), l’ornitologo Gerald Heinrich (1940) così scrive: “Le foreste dense, ombrose, ricche soprattutto di bambù sembrano costituire il luogo di soggiorno preferito di questo magnifico esemplare, molto appariscente, sia per i colori del mantello, sia per il comportamento ma soprattutto per la voce. In piccoli gruppi, che si riuniscono tuttavia spesso a formare schiere abbastanza numerose, questi folletti piumati vagano per un ampio raggio nel cuore della foresta
    Come piccoli « spettri » rosso-bruni, con il loro bianco ciuffo scintillante, scivolano rapidi e leggeri in mezzo alle canne di bambù, - fanno ginnastica – dondolandosi sulle liane, e saltellano frusciando attraverso il fogliame che ricopre il suolo.

    __________________________________________

    segue....

  2. #2
    Silver master European Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di marco cotti

    L'avatar di marco cotti
    Registrato dal
    06-07-07
    residenza
    invorio (NO)
    Messaggi
    6,774

    Gli Uccelli del Genere Garrulax (seconda parte)

    Se avvertono la presenza
    dell'osservatore, compiono una fuga ordinata, rifugiandosi nel folto intrico, e tutto torna quieto”

    Di altre due specie appartenenti al medesimo genere, il Garrulax pectoralis e il
    Garrulax moniliger, che hanno aspetto quasi identico, ma taglia diversa si
    occupa C.B.Ticehurst. Secondo questo studioso offrono uno degli esempi più
    notevoli di evoluzione parallela nella fauna avicola:
    « Dove si trova una specie, di frequente si trova anche l'altra, ed entrambe formano spesso degli stormi misti. Nido, comportamento, uova, parata amorosa e luogo di soggiorno sono praticamente gli stessi. Se una specie modifica la sua distribuzione geografica, si può esser certi che nel medesimo distretto ciò avverrà anche per l'altra ».



    Non mancano neppure descrizioni di alcune Specie di Garrulax tenute in
    cattività da ornitologi del passato. Tra queste riporto alla lettera quanto scrive Michele Lessona nel secondo volume della”Storia Naturale Illustrata edito da Sonsogno nel 1890: “…una specie affine ha il nome di Garrulo cinese Garrulax chinensis. Il Frith, che ebbe modo di osservare questo in gabbia , dice che è addomesticabilissimo; si compiace delle carezze, piglia strani atteggiamenti quando l'uomo lo liscia con la mano. Canta bene, ed è buon imitatore.
    L'individuo osservato dal Frith quando gli si dava pezzetti di carne o altro, ne poneva i minuzzoli tra i bastoncini della gabbia prima di cibarsene. Se gli si dava un'ape o una vespa, le si precipitava addosso, ma prima di cibarsene soleva farsi pungere più volte la sua coda sporgente. Schiacciò un giorno contro il suolo uno scarafaggio con ripetute beccate; nello stesso modo uccise un serpe lungo presso a poco trenta centimetri, trafiggendogli il capo col becco. Quel serpe ucciso tenne poi fermo col piede, dilaniandolo col becco per modo che finì per ridurlo in pezzettini e mangiarselo a poco a
    poco”.

    Esperienza personale.
    In passato,, ho avuto l’occasione di osservare in cattività in una grande voliera, lunga 20 metri, larga 1,75 e alta 1,90, per circa otto anni , alcune coppie, o supposte tali, delle Specie qui sotto elencate, alloggiate insieme a numerosi altri uccelli di taglia molto più piccola

    Garrulax albogularis ( Gould) 1836 Garrulo dalla gola bianca
    Garrulax chinensis Godwin-Austen 1876 Garrulo dalla gola nera
    Garrulax moniliger (Hodgson) 1836 Garrulo minore dal collare
    Garrulax pectoralis (Gould) 1836 Garrulo maggiore dal collare
    Garrulax galbanus galbanus Garrulo schiamazzante diAusten
    Garrulax galbanus simaoensis
    Garrulax elliotii elliotii (Verreaux. J ) 1870 Garrulo dell’Elliot
    Garrulax elliotii prjevalskii (Menzbier) 1887
    Garrulax ocellatus (Vigors) 1831 Garrulo schiamazzante ocellato
    Garrulax milnei (David) 1874 Garrulo schiamazzante dalla coda rossa
    Garrulax canorus (Linneaus) 1758 Garrulo Canoro
    Garrulax perspicillatus (Gmelin) 1789 Garrulo mascherato
    Garrulax erythrocephalus (Vigors) 1832 Garrulo schiamazzante capocastano



    Di questa mia esperienza riporto, in sintesi, dal blocco
    appunti stilato in quel periodo, i passi più significativi.

    COMPORTAMENTO INTRASPECIFICO DI COPPIA: Direi quasi idilliaco, salvo
    qualche inseguimento, forse più rituale che di vera aggressione, da parte del G.galbanus maschio verso la femmina.

    AGGRESSIVITA' INTERSPECIFICA: non rilevata, neppure verso specie piccole o
    piccolissime, sia granivore sia insettivore.

    COMPORTAMENTO CON L'ALLEVATORE: diversificato. Alcune Specie: G.
    canorus, G. pectoralis, G.milnei., G. erythrocephalus, G.chinensis, G elliotii
    elliotii e G galbanus si dimostrarono non paurose ma non instaurarono mai un
    rapporto “ di amicizia” rimanendo " assenti ".

    Alcune soggetti di queste specie si avvicinavano ai piedi soltanto quando avevano molta fame, per prendere dal terreno una larva di Tenebrio molitor che io facevo cadere, ma subito fuggivano via.
    I G. ocellatus, G.elliotii prjevalkii e G. perspicillatus, invece divennero presto
    molto domestici e appena mi vedevano mi volano incontro per prendere le larve di Tenebrio molitor direttamente dalle dita.

    ALIMENTAZIONE: appetiti i pastoni per insettivori alla frutta, frutta fresca ben
    matura (soprattutto pere e mele ), grani, in particolare miglio bianco, panico,
    scagliola e semi di girasole piccoli; appetiti gli insetti.

    NIDIFICAZIONE: nidificarono nel folto degli arbusti e non essendo timorosi
    covarono sempre con assiduità ammirevole senza problemi. I problemi si
    manifestarono invece pochi giorni dopo le nascite perché, sebbene avessero a loro disposizione i cibi più vari, quasi sempre non alimentarono i pulli pur continuando a "covarli" con assiduità. Alcune volte li gettarono dal nido. Identico comportamento anche quando le coppie venivano separate in capienti voliere singole. Risultò indispensabile l'allevamento allo stecco.
    Particolarmente resistenti alle basse temperature, facevano ripetuti bagni anche quando la colonnina del mercurio era vicinissima allo zero.
    D'altra parte in estate si crogiolavano al sole distesi a terra, con le piume sollevate, gli occhi chiusi e il becco semiaperto, in una posizione così innaturale che più di una volta ebbi l'impressione fossero morti.
    Particolarmente curata, da parte di tutte le Specie presenti in voliera,la pulizia
    delle piume, sia con un rituale reciproco tra i due sessi della stessa coppia o tra Specie diverse, sia in autopulitura, utilizzando formiche e perfino quei maleodoranti insetti noti come Pentatomidi o Cimici delle piante. Con il passare degli anni e per problemi di salute fui costretto ad abbandonare progressivamente l’ornitocoltura.


    __________________________________________________ _


    segue.....

  3. #3
    Silver master European Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di marco cotti

    L'avatar di marco cotti
    Registrato dal
    06-07-07
    residenza
    invorio (NO)
    Messaggi
    6,774

    Gli Uccelli del Genere Garrulax (terza parte)

    Ora dei tanti Garrulax ne possiedo uno solo: è una femmina di G. galbanus simaoensis di sei anni nata in cattività e allevata allo stecco durante l’ultima settimana prima della completa indipendenza. Vive in voliera per buona parte
    dell’anno eccetto nei mesi più freddi quando, più per mia comodità che per lei (sopporta benissimo la cattiva stagione) la trasferisco in soffitta in un comodo gabbione.


    E’ un uccello dal comportamento “strano” che mette in evidenza diciamo l’intelligenza di questa specie. Per i primi due – tre anni dimostrò un comportamento calmo e confidente, ma sempre con una ben precisa distanza di fuga che non mi permise mai di avvicinarmi, quando era in voliera, a meno di circa due metri. Poi all’improvviso le cose cambiarono. Un giorno d’estate, appena mi vide approssimarmi alla voliera, si attaccò alla rete gridando a gran voce. Era in muta e reclamava insetti.



    Mi allontanai e dopo poco tornai con un buon numero di larve di Tenebrio molitor e entrai in voliera. Mi venne subito incontro posandosi , senza alcun timore, su un rametto a pochi centimetri da me. Prese le larve direttamente dalla mia mano, poi volò via. Da allora si comporta così: fintanto che riesce a trovare insetti a sufficienza il suo comportamento rientra nelle caratteristiche della Specie,
    nei momenti che ne ha particolare bisogno e gli insetti scarseggiano diventa un “cagnolino” La cosa più curiosa è che si fida soltanto di me, degli altri non si fida e si tiene a rispettosa distanza. Si fida soltanto di me, ma devo essere solo. Se sono in compagnia , anche di mia moglie che quasi tutti i giorni le porta il cibo e le rinnova l’acqua, non si fa avvicinare.
    ____________________________



    Alamanno Capecchi
    nato a Pontedera (PI) il 25 settembre 1927.
    Laureato in farmacia. Zoofilo. Ornitologo dilettante.
    Menbro della Società Italiana di Scienze Naturali (Milano)
    Rappresentante nazionale C.R.O. ( Commission de ricerche ornithologique) della C.O.M.

    Autore di circa trecento articoli pubblicati da riviste italiane ed estere (Avifauna, Uccelli, Italia Ornitologica, Atualidades Ornitologicas, O Paporrubio

  4. #4

    Un altro interessantissimo articolo, ed un altro sogno nel cassetto...

  5. #5
    Paride
    Guest

    Grazie. [))(*

  6. #6
    Consigliere Nazionale FEO
    Nazionalità:
    La bandiera di Luca Anniballi

    L'avatar di Luca Anniballi
    Registrato dal
    14-07-07
    residenza
    Siracusa
    Messaggi
    3,375

    Grandi!!!!!!!!!!!!!!!!!

    Ho avuto modo di leggere l'articolo del "MAESTRO"Alamanno, a cui mando un abbraccio!!!! Grazie Marco, come il solito molto bravo nel postare anche le foto!!!
    Troppo forti ragazzi!!!
    Non importa cosa facciamo....
    è come lo facciamo che realmente conta.
    _______________________________________________
    GIANLUCA ANNIBALLI F.E.O.r.a.e 0009 - A.O.E r.n.a SV 370

  7. #7
    Royal master Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Antonio Iaria

    L'avatar di Antonio Iaria
    Registrato dal
    27-09-07
    residenza
    Reggio Calabria
    Messaggi
    1,167

    Molto belli sia l' articolo che le foto.
    SV189

+ Rispondi

Discussioni simili

  1. I Tucani del Genere Ramphastos (A.Capecchi)
    Da marco cotti nel forum Altri esotici
    Risposte: 11
    Ultimo messaggio: 04-01-11, 12: 14
  2. Il genere passerina
    Da Enzo Patané nel forum Le vostre foto
    Risposte: 9
    Ultimo messaggio: 27-06-08, 21: 05
  3. Gli Uccelli del Genere Liocichla
    Da marco cotti nel forum Altri esotici
    Risposte: 4
    Ultimo messaggio: 01-12-07, 20: 19
  4. Il Genere Chloropsis (Alamanno Capecchi)
    Da marco cotti nel forum Altri esotici
    Risposte: 3
    Ultimo messaggio: 02-11-07, 20: 26
  5. Il Genere Pericrocotus e divagazioni sul tema(A.Capecchi)
    Da marco cotti nel forum Altri esotici
    Risposte: 4
    Ultimo messaggio: 25-10-07, 12: 17

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi