Daniele,
in passato altri amici che allevano Taranta mi confidavano di ricorrere al Baytril in bocca, convinti che l'aninale si riprendesse.
Per curisorità chiesi subito al mio medico veterinario, il quale mi risponse come sopra ti ho riportato: l'uso è per iniezione e per bocca è inefficace; inoltre non è bene usare antibiotici, specie a largo spettro, uso fai da te, proprio per il fenomeno delle resistenze. Questo però, Daniele, non è un problema del Baytril ma di qualsiasi antibiotico usato a caso; proprio perchè, senza tampone, non puoi sapere se e quale batterio vi sia, così come non puoi sapere l'effettivo dosaggio del principio attivo contro quell'organisimo e se, soprattutto, lo stesso sia compatibile con l'animale a cui lo somministri.
Infine, nella maggior parte dei casi l'acqua che un pappagallo beve quotidianamente non consente all'animale di assorbire il giusto quantitativo di farmaco (menziono appena le prassi infauste - permettetemi il termine - di chi ritiene di risolvere questo problema lasciando l'animale a lungio senza bere, cosi da indurlo a bere appena vede il beverino... sento anche di queste cose).
Quindi, un tampone ha un costo irrisorio e si fa in pochi minuti: non è infrequante trovare, ad esempio, lo staffilocco o l'escherichia coli in uno psittacide, posto che di tratta di organismi ubiquitari; talora l'escherichia può rinvenirsi anche nell'acqua. I sintomi che danno sono proprio un leggero starnuto ogni tanto, ma vanno curati. Ebbene, per quati due vi è uno specifico antibiotico iniettabile per 5 gg consecutivoi nel petto. Ti posso garantire che già dopo un giorno spariscono i sintomi. Ripeto, ragazzi, non fai da te.