Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: spiegazione sui sintomi

  1. #21
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    Quello che dice lei è assolutamente vero dottore, ma credo che col passare dei giorni la differenza sia abbastanza chiara: una qualsiasi infezione delle vie respiratorie rende il soggetto apatico e inattivo, e comunque evolve (verso la guarigione od un peggioramento) abbastanza velocemente. Se invece si tratta di infestazione da Sternosoma i soggetti restano comunque attivi ed i sintomi vanno avanti più o meno senza variazioni per molto tempo...
    Leo



    Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...

  2. #22
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    Il problema a tutti gli uccelli è sorto per non aver rispettato la quarantena. I nuovi soggetti introdotti nell'allevamento MANIFESTANO CHIARAMENTE sintomi da acari respiratori e nel giro di 40 giorni tali sintomi, meno evidenti, li ho riscontrati anche sugli altri uccelli da me gia posseduti.

    Premetto che i miei uccelli erano ASSOLUTAMENTE sani (riesco a rendermi conto se un canarino gode di buona salute) e ribadisco assolutamente che non ho mai riscontrato nel giro di un anno nessuna patologia agli uccelli che gia possedevo.

    Inoltre aggiungo che tutti i soggetti, anche quelli che manifestano sintomi più marcati, sono molto attivi, mangiano, cantano con passione e svolazzano regolarmente nelle gabbie. La pecca sta nel fatto che si grattano la gola continuamente, stofinano occhi e gola sui posatoi continuamente, scuotono il capo continuamente, tossiscono con una frequenza meno evidente, almeno quelli che gia possedevo.

    Sono più che convinto che si tratta di acari.
    Luigi


  3. #23
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    Anche io !
    CIAO DONY
    LA SPERANZA E'UN ESSERE PIUMATO CHE SI POSA SULL'ANIMA E CANTA MELODIE SENZA PAROLE....E...NON SI FERMA MAI !

  4. #24
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    Quote Originariamente inviata da Pantaleo Rodà Visualizza il messaggio
    Quello che dice lei è assolutamente vero dottore, ma credo che col passare dei giorni la differenza sia abbastanza chiara: una qualsiasi infezione delle vie respiratorie rende il soggetto apatico e inattivo, e comunque evolve (verso la guarigione od un peggioramento) abbastanza velocemente. Se invece si tratta di infestazione da Sternosoma i soggetti restano comunque attivi ed i sintomi vanno avanti più o meno senza variazioni per molto tempo...
    Mi dispiace contraddirla ma non è vero!!! Un infezione cronica, in quanto tale, può presentarsi in concomitanza all'acariasi respiratoria e non da peggioramenti, soprattutto se a causarla sono germi di irruzione secondaria !!! tutto è legato all'agente patogeno responsabile...ecco perchè quando facciamo diagnosi di acariasi respiratoria effettuiamo anche un tampone per l'isolamento batterico o micotico e l'antibiogramma!!! Il trattamento dell'acariasi respiratoria prevede infatti, oltre alla somministrazione di ivermectina nella corretta dose e tempo di somministrazione, un associazione ad una terapia via aerosol per lungo tempo !!!
    Dr. Ignazio Pumilia
    SPECIALISTA IN PATOLOGIA AVIARE,
    Endoscopia-chirurgia endoscopica animali da compagnia.
    Direttore Sanitario BIOPARCO DI SICILIA
    Palermo via E.Torricelli 36/38;
    Marsala via Trieste 23;
    Catania Tremestieri etneo;
    Agrigento San Leone;
    cell... +39 3332063391 e-mail ignazio.pumi@yahoo.it

  5. #25
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    Per il momento il mio obiettivo è quello di eliminare gli acari. Per patologie secondarie intendo intervenire una volta eliminati radicalmente quest'ultimi.
    Attualmente mi risulta difficile sciacquare ogni giorno i posatoi inquanto l'irruzione della mano nella gabbia crea uno stress notevole ai soggetti. In merito a ciò ho deciso di trattare gabbia e posatoi ogni 4 gg con una formulazione di deltametrina allo 0,1% senza risciacquo degli stessi.

    Ribadisco che la deltametrina che sto usando è un piretroide lungamente residuale in formulazione senza solventi ed emulsionanti, ma con acqua, e a tale concentrazione, a mio parere, altamente bassa, non arreca nessun danno ai volatili.

    Dott. Pumilia lei prevede in associazione all'ivermectina una terapia via aereosol, ma di quale principio attivo?
    Grazie per l'attenzione.
    Luigi


  6. #26
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    Aggiornamento terapia n°2

    Dopo 4 giorni dal trattamento riscontro leggeri miglioramenti in tutti i soggetti. Sto lavando quotidianamente tutte le mangiatoie e i beverini, sto trattando a giorni alterni le gabbie e l’ambiente con una soluzione di deltametrina allo 0,01% che mi garantisce la residualità del piretroide, ed inoltre saltuariamente con cadenza giornaliera, sto nebulizzando nell’ambiente un prodotto spray a base di piretro naturale, uno spruzzo nelle gabbie non direttamente sugli uccelli, e qualche spruzzo nel locale.

    Oggi ho cominciato la somministrazione di un multivitamico, su consiglio di un veterinario, che intendo prolungare fino a domenica 20 febbraio, termine massimo del trattamento, alla quale scadenza se i sintomi persisteranno dovrò somministrare per la terza volta l’imovec (la seconda somministrazione sarà domenica 13), sospendendo il multivitaminico e cominciando la somministrazione di spiramicina 5% della pagnini.

    In ogni modo terrò aggiornata questa discussione, Saluti
    Luigi
    Luigi


  7. #27
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    Dobbiamo sempre ricordare che quando si verifica una patologia sostenuta da parassiti, virus, batteri o miceti, c'è sempre un depauperamento delle riserve vitaminiche dell'organismo affetto. In qualche precedente discussione si è parlato della necessità di somministrare un multivitaminico. Non bisogna eccedere, ma quando i nostri piccoli combattono per sconfiggere le svariate patologie a cui sono soggetti, è giusto aiutarli somministrando loro le vitamine.
    CIAO DONY
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  8. #28
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    [QUOTE=luigi83;211901]Sintetizzo tre sintomi che manifestano due canarine:
    - fanno quel tipico verso tz-tz-tz e scuotono il capo alla fine;
    - stofinano spesso gli occhi sui posatoi e raramente mi capita veder strofinare anche la gola;
    - si grattano ripetutamente il capo;
    [QUOTE]

    I sintomi che sintetizzavo sono effettivamente questi, ma è possibile che dopo 4 giorni dal trattamento con ivomec noto solo un leggero miglioramento?
    Attualmente i sintomi che persistono sono ripetuti scuotimenti del capo, ripetute grattate della testa, forse dell'occhio, e strofinamenti di un unico occhio sul posatoio, tanto che in alcuni soggetti contagiati rilevo che l'occhio strofinato, come se portasse prurito, comincia a socchiudersi e deplumarsi, ma in maniera molto ma molto lenta.

    Aggiungo inoltre che uno dei due soggetti presi a dicembre, e che mi hanno contagiato gli altri, ha sempre presentato il contorno degli occhi leggermente deplumato.
    Ora mi sorge un dubbio, ed è soltanto un dubbio, inquanto non ho ancora sintomi certi che mi possano portare a tale conclusione, ma potrrebbe trattarsi di trichomoniasi respiratoria, parassitismo dei sacchi aerei?
    Ultima modifica di luigi83; 10-02-11 a 19: 24
    Luigi


  9. #29
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    Ciao Luigi, i sintomi agli occhi potrebbero semplicemente essere dovuti ad una infiammazione dovuta allo sfregamento sui posatoi, in tal caso dovrebbe attenuarsi quando non sentiranno più il bisogno di grattarsi...per quanto riguarda il tuo sospetto di tricomoniasi, non è poi così azzardato: da quello che ho notato spesso i soggetti ne sono portatori asintomatici e a seguito di situazioni di stress (come appunto una parassitosi) la malattia si rende manifesta. Mi è capitato due anni fa con un canarino che, dopo la cura per acari delle zampe, ha cominciato con lo strofinarsi insistentemente l'occhio sinistro sul posatoio, per poi tenerlo sempre chiuso e manifestando forte deperimento: per questo animale, dato che ho capito tardi di che si trattava, non c'è stato nulla da fare, ma sono riuscito a curare gli altri che già manifestavano i primi sintomi. Comunque, penso di non sbagliarmi, l'Ivomec stesso dovrebbe avere effetto anche sui protozoi del genere Trichomonas...
    Leo



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  10. #30
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    Grazie come sempre per l'interesse Leo.
    Sono comunque deciso a continuare la cura con ivomec, indipendentemente da quest ultima manifestazione della patologia.
    Associare poi tale cura ad un trattamento con flagyl per la sospetta tricomoniasi, a tuo modo di vedere la situazione, risulterebbe troppo pesante per i soggetti? Io credo che risulterebbe troppo invasivo, e che questo secondo trattamento può essere fatto solo dinanzi a sintomi più certi e marcati a fine trattamento con ivomec, sempre se ci sia la necessita. Correggimi se sbaglio.

    Un caro Saluto
    Luigi
    Luigi


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