Un Augello mai visto

Come sanno coloro che hanno letto i miei articoli, presenti nel forum nel corso degli anni, ho avuto l'opportunità di mantenere in voliera numerose specie. Una volta ne ebbi una che mai riuscii a vedere "dal vivo" come era fatta.
Le cose andarono così.
Ero a Firenze per un congresso internazionale di medicina, (Anno 1981), quando mi telefonò il mio amico inportatore, comunicandomi di aver messo in una mia voliera vuota un uccello, unico esemplare ricevuto insieme a molti altri di specie diverse.

Era questa una voliera lunga dieci metri ricca di cespuli, che nella parte finale erano così fitti da formare un intrico di rami quasi invalicabile. Là, l'uccello "misterioso" si nascondeva appena mi sentiva avvicinare. Nei tre mesi che fu mio ospite riuscii a vedere, al massimo, una coda di penne scomparire tra le foglie. Per rincarare la dose quando il mio amico venne a riprenderlo, portandomi uccelli meno paurosi, ero a Milano per un altro congresso.

Metto qui la descrizione tratta da un noto libro di ornitologia. C' è qualcuno che riconosce la specie? Per ora posso dire che non è un passeriforme.


"I xxx del genere xxx sono animali di media grossezza, con la coda piatta, cuneata, costituita da 16 timoniere. Le copritrici della coda sono molto lunghe, e sono simili alle timoniere nella colorazione e nella disposizione. Le penne del dorso sono lanceolate. Il ciuffo sul vertice è formato da strette penne fortemente allungate nei maschi, e ad esse si aggiunge su entrambi i lati sopra la regione auricolare un ciuffo ancora più sviluppato e lungo che raggiunge e supera la nuca. I tarsi dei maschi sono armati di speroni. Vi è un'unica specie: xxx con 10 sottospecie distribuite in territori ad altitudine compresa fra i 1200 e 4500 m; in parecchie regioni montuose della xxx esso compare già a 600 m. L’ambiente tipico dei xxx è la montagna selvaggia e pietrosa, intervallata da forre e dirupi, dove possono trovarsi pure rade boscaglie o aride sterpaglie spinose; in ogni caso però la macchia deve essere fitta. Sono uccelli socevoli che vivono in coppie o in gruppi di famiglie. In primavera, nelle ore mattutine i maschi fanno echeggiare il loro rauco grido d'amore “ ah kroak kroak kroakak krok”.
Le varie fasi del corteggiamento poterono essere osservate da Georg Steinbacher nello zoo di Berlino: [I]« Il maschio arruffa le penne delle bianche macchie auricolari, così che queste appaiono ingrossate; erge quindi verso l'alto e in avanti le nere penne laterali del ciuffo, che sembrano due orecchie piumate a sinistra e a destra sopra il becco. Le brune penne del ciuffo, che di solito coprono quelle nere, rimangono invece immobili, per cui sembra che l'Uccello in amore abbia un ciuffo rivolto in avanti, ed uno all'indietro ». I xxx mangiano quasi solo vegetali, e in cattività becchettano l'erba come Oche".
[/I]