Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
+ Rispondi
Pagina 1 di 2
1 2 ultimoultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 11

Discussione: Testa di prugna in muta spiumati

  1. #1
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Marbotti

    L'avatar di Marbotti
    Registrato dal
    11-08-16
    residenza
    Mantova
    Messaggi
    59

    Testa di prugna in muta spiumati

    Buona sera, sono un nuovo membro del forum e mi sono iscritto per chiedervi un'informazione sulle mie due coppie di parrocchetti testa di prugna (Psittacula cyanocephala).
    Da qualche tempo sono entrati in muta e, invece di cambiare il piumaggio un po' alla volta, si sono spiumati in modo brutto e appaiono tutti spennacchiati, soprattutto sulla testa e sulle ali.
    Gli animali sono stati tutti trattati con l'ivomac, quindi non sono affetti da parassiti ed anche se fosse le altre specie a fianco sono in perfetta salute.
    Avete qualche consiglio per farli riprendere?
    Non sopporto vederli così, prima erano così belli...

  2. #2
    Staff del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Luca Marani

    L'avatar di Luca Marani
    Registrato dal
    30-06-14
    residenza
    Fidenza
    Messaggi
    1,288

    Ciao Marbotti e benvenuto nel nostro bellissimo forum.
    I parrocchetti testa di prugna, così come altri rappresentanti del genere Psittacula, provengono da areali notevolmente umidi e piovosi, in particolar modo nel corso della stagione calda: durante l'estate, di fatto, le regioni meridionali dell'India e Sri-Lanka vengono colpite da abbondanti piogge monsoniche che originano climi prettamente tropicali.
    Analiticamente, questi bellissimi parrocchetti hanno evoluto una scarsa sopportazione alle temperature torride e arse, come altresì mal sopportano gli ambienti secchi e inariditi.

    Durante lo svolgersi della muta, se mantenuti in condizione errate, tendono a manifestare un'abbondante perdita di piume dovuto al rinsecchimento di cute e piumaggio, peculiarità che condividono con altri piccoli parrocchetti provenienti da foreste piovose (ad esempio, i Cyanoramphus)
    Conseguentemente, occorre evitare la sistemazione in ambienti chiusi, privi di una sufficiente circolazione dell'aria; al contempo, la collocazione in voliere coibentate ed immerse nella vegetazione costituisce una premessa imprescindibile per il benessere degli animali.

    Per conservare un piumaggio sempre lucente ed idratato, v'è necessità di frequenti bagni refrigeranti, offerti tramite la fornitura quotidiana di acqua fresca e pulita, utilizzando recipienti sufficientemente ampi da permettere l'immersione degli animali.
    Talvolta si rivela inoltre necessaria l'installazione sopra le voliere di appositi impianti doccia, muniti di ugelletti vaporizzatori che si rivelino in grado di simulare l'effetto della pioggia sui soggetti.

    Anche l'alimentazione dovrà rivelarsi essenzialmente umida, ricca di frutta, verdura, misti di granaglie (semi, legumi e cereali) ammollati e bolliti, germogli, erbe prative e vari prodotti d'origine vegetale.
    La somministrazione di cibo secco, rappresentata da un classico misto per Psittacidi ed un alimento estruso, dovrà essere ridimensionata ad una porzione inferiore al 50% sul totale.
    Integratori e supporti minerali, se adoperati nelle corrette modalità, potranno sicuramente agevolare lo svolgersi della muta, ma si dimostreranno inetti nel rimpiazzare le condizioni d'allevamento sopra descritte.

    Inutile precisare che l'inadeguato mantenimento, prolungato per notevoli lassi di tempo, comporterà conseguenze irreversibili alla salute degli esemplari, ambito decisamente prioritario rispetto al momentaneo danneggiarsi dell'aspetto esteriore: la secchezza del piumaggio con conseguente abbondante perdita di piume, costituisce solamente la punta dell'iceberg in confronto all'enorme concatenazione di conseguenze che una sistemazione inadeguata può comportare.

    Infine, prova a dare un'occhiata a queste discussioni, ove vengono illustrate alcune valide tecniche per rinfrescare i nostri animali nelle giornate più carde e asciutte.

    Caldo torrido e pappagalli
    Il bagno per gli Psittacula
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  3. #3
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di SimoneF

    L'avatar di SimoneF
    Registrato dal
    10-08-16
    residenza
    Reggio Emilia
    Messaggi
    127

    In passato ho avuto un simile problema, anche se in misura minore, nei parrocchetti dal collare, anche loro mediamente sensibili al caldo secco.
    La causa risiedeva nel tetto in lamiera che si surriscaldava leggermente (nonostante fosse ben ricoperto dalla vegetazione) e innalzava la temperatura di qualche grado nella voliera.
    Ho risolto cambiando il tetto, lasciando metà dell'alloggio scoperto e installando dei nebulizzatori di acqua nella parte superiore.

    Comunque non è normale che si spiumino così, dovrai sicuramente rivedere le condizioni di mantenimento.
    L'elevata sensibilità di questi animali non ci autorizza a rimanere indifferenti quando si sciupano il piumaggio.

  4. #4
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Marbotti

    L'avatar di Marbotti
    Registrato dal
    11-08-16
    residenza
    Mantova
    Messaggi
    59

    Grazie, comincerò a dare più cibo fresco.
    Per quanto riguarda il tetto, anche il mio è in lamiera, ma è coperto con panelli di polistirene... Dovrebbe isolare.
    Dite che dovrei apportare qualche modifica.
    Il bagno è sempre a disposizione ma non lo fanno, installerò il prima possibile l'impianto a pioggia.

  5. #5
    Staff del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Luca Marani

    L'avatar di Luca Marani
    Registrato dal
    30-06-14
    residenza
    Fidenza
    Messaggi
    1,288

    Alla luce di quanto esposto, credo sia opportuno proteggere alcuni lati della voliera con vegetazione artificiale, al fine di ricreare angoli d'ombra utili allo stazionamento dei soggetti.
    Inoltre, dovrai procedere col rilevamento dell'effettivo surriscaldamento del tetto durante il corso delle ore più torride: se constaterai un sensibile incremento della temperatura, potrai proteggere la zona sovrastante alla voliere in modo analogo.

    In alternativa, se la conformazione della struttura permette tali operazioni, sarebbe raccomandabile la rimozione della copertura su almeno metà dell'alloggio, sostituendo la porzione di tetto restante con soli materiali termoisolanti.
    Sconsiglio di frequente l'utilizzo di metallo come superficie principale della tettoia, in quanto le straordinarie capacità termoconduttrici si rivelano in grado di trasformare le nostre voliere in veri e propri forni, anche in mancanza di sole battente sull'involucro della lamiera.
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  6. #6
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di SimoneF

    L'avatar di SimoneF
    Registrato dal
    10-08-16
    residenza
    Reggio Emilia
    Messaggi
    127

    Quote Originariamente inviata da Luca Marani Visualizza il messaggio
    In alternativa, se la conformazione della struttura permette tali operazioni, sarebbe raccomandabile la rimozione della copertura su almeno metà dell'alloggio, sostituendo la porzione di tetto restante con soli materiali termoisolanti.
    Sconsiglio di frequente l'utilizzo di metallo come superficie principale della tettoia, in quanto le straordinarie capacità termoconduttrici si rivelano in grado di trasformare le nostre voliere in veri e propri forni, anche in mancanza di sole battente sull'involucro della lamiera.
    Sicuramente questa soluzione sarebbe da preferire, magari trasferendo temporaneamente gli animali e collocando la voliera in un luogo ricco di vegetazione.

  7. #7
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Marbotti

    L'avatar di Marbotti
    Registrato dal
    11-08-16
    residenza
    Mantova
    Messaggi
    59

    Lo farò, grazie mille.
    Sta mattina ho sentito un mio amico che possiede una coppia di parrocchetti testa di prugna e lui dice che è normale che si spiumino.
    Comunque ha detto che, avendo solo due soggetti, non può esprimere opinioni rilevanti al riguardo (e su questo concordo)
    I vostri soggetti restano belli anche nel periodo di muta?

  8. #8
    Staff del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Luca Marani

    L'avatar di Luca Marani
    Registrato dal
    30-06-14
    residenza
    Fidenza
    Messaggi
    1,288

    Occorre prestare attenzione a non sottovalutare i segnali di malessere che percepiamo nei nostri animali!

    Come ben ha già specificato Simone e come avevo ampiamente illustrato nel primo posto, un'abbondante perdita di piume non rappresenta una peculiarità tipica di questa specie; così come non corrisponde a nessun altro parrocchetto.
    Nella tue circostanze, si rivela assolutamente fondamentale evitare che i parrocchetti possano risentire del caldo, poiché - oltre al fenomeno della deplumazione - i soggetti verranno sottoposti ad una forte fonte di stress, comportata da pesanti disfunzioni fisiologiche.

    Segui i consigli che abbiamo illustrato in questa discussione: il prossimo anno potrai certamente rilevare un miglioramento nelle condizioni psico-fisiche degli esemplari.
    Come appare ovvio, nel corso della muta, il piumaggio può non apparire altrettanto compatto come in altre stagioni, tuttavia il fenomeno che descrivi risulta assolutamente anomalo.
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  9. #9
    Junior Member
    Nazionalità:
    La bandiera di LucaEmilia

    L'avatar di LucaEmilia
    Registrato dal
    17-08-16
    residenza
    Emilia romagna
    Messaggi
    47

    Anche i miei collari si sono leggermente spiumati, ora stanno tornando normali.
    L'anno scorso avevano mutato tranquillamente perché erano alloggiati in una voliera più ombreggiata, per le estati future terrò conto delle vostre preziose informazioni.

  10. #10
    Cadetto del Forum
    Nazionalità:
    La bandiera di Marbotti

    L'avatar di Marbotti
    Registrato dal
    11-08-16
    residenza
    Mantova
    Messaggi
    59

    Ringrazio Luca e Simone per la pazienza.
    Sicuramente, sempre se ne avrò occasione, cercherò di mandare il link di questa discussione al mio amico di cui vi parlavo.
    Il mio unico dubbio è il seguente: mantengo i miei parrocchetti dal collare nelle stesse condizioni dei testa di prugna. Però i krameri sono messi molto meno peggio (a dir la verità sono un po' spiumati anche loro, ma non così tanto): a cosa potrebbe essere dovuto?

+ Rispondi
Pagina 1 di 2
1 2 ultimoultimo

Permessi di invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi