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Discussione: Canarino Parigino morto, forse epilessia?

  1. #1
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    Canarino Parigino morto, forse epilessia?

    Come tutte le settimane la domenica mi dedico alle pulizie, e come sempre tiro giù le gabbie più in alto. Di colpo il maschio, ha assunto una posizione strana, spostato sul posatoio in avanti con il becco aperto, ed emetteva un rantolo tipo di non riuscire a respirare, con la lingua tirata all'indietro! Dopo di che cade e inizia a divincolarsi stirando e ritirando ritmicamente le zampe. Chiaramente immaginate lo sconforto e l'incapacità di poter aiutare la bestiole! Ho chiamato il veterinario, che non mi ha saputo dire granché (non è un veterinario aviario)! Non vi nascondo che stamane dopo tre giorni ed una lenta agonia e impotente di fronte a tutto ció, Pagone ci ha lasciato per sempre. Lo tenuto al quasi buio, tentava di rialzarsi, ma nulla è tra l'altro assumeva un comportamento tipo come se avesse il singhiozzo! Il medico mi diceva che non era un infarto in quanto sarebbe morto in pochi secondi! Quindi ha ipotizzato crisi epilettica.
    Una crisi che dura tre giorni non mi convince! Vi assicuro che era un animale forte senza nessun problema, ho avuto 11 piccoli su tre covare da 4 uova la volta! Qualcuno ha avuto esperienze simili?
    Grazie

  2. #2
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    Almeno 15 anni fa ebbi un problema simile con un novello arricciato del nord acquistato da un allevatore locale.
    Lo tenevo sopra un mobile e non avevo mai notato comportamenti strani.

    Un giorno che lo tirai giù un pò più frettolosamente del solito (ma all'epoca dei fatti non feci caso a tutto ciò) lo trovai sulla griglia, a pancia in aria e con zampe ed ali tremolanti ma come se fosse svenuto in quanto tardava a riprendersi. Forse per la paura di perderlo, lo bagnai sotto l'acqua corrente e forse l'acqua fredda lo destò da quel torpore ma ricordo che ci vollero almeno 20 minuti per riprendersi completamente.

    Passò una settimana senza che si verificasse nessun segno di apparente malore, cantava a tutto spiano e mangiava regolarmente ma dopo una decina di giorni volli provare l'esattezza della mia teoria, per cui presi la gabbia e lo tirai giù ancora più velocemente.
    Come previsto, purtroppo lo ritrovai nuovamente sulla griglia, con le pancia in aria e con gli arti tremolanti; stavolta - però - lo lasciai nella gabbia e dopo 15 minuti cominciò a riprendersi per ritornare alla normalità dopo altri ulteriori 15 minuti.

    Ne parlai con il mio vet ed appurando che le crisi si manifestavano quando l'animale aveva un "veloce" vuoto d'aria, mi spiegò che il più delle volte le origini potevano ritrovarsi o dietro un problema cerebrale (magari un trauma - possibilmente da urto - mentre era piccolo) oppure anche nella stretta consanguineità dei genitori.

    Chiesi riscontro all'allevatore che me lo cedette, ma questi smentì categoricamente il trauma e farfugliò qualcosa come possibili cambi di gabbia dei soggetti ad opera del figlio. Il fatto stesso che comunque non smentì la stretta consanguineità per me equivalse ad una accettazione di conferma.

    Inutile dire che non lo feci riprodurre regalandolo ad una signora anziana che lo accettò con molto piacere e fu allietata dal suo bel canto per parecchi anni.
    Poi cambiai abitazione e persi ogni contatto.


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  3. #3
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    Grazie Paride, come al solito attento e decisivo nella spiegazione!
    Anche io ho inviato un messaggio all'allevatore che ha risposto in questa maniera):

    "Mi dispiace ma non saprei il perché solo facendo accertamenti del soggetto morto o esami fecali dei vivi saluti"

    Mi chiedo, ma cosa c'entra tutto ciò, sei io ho chiesto se aveva avuto soggetti con problemi simili, o accoppiamenti in consanguineità!

    Pazienza, Pagone non c'è più, ma ho dei figli degni da mostra che noi mai esporremo, per rispetto delle bestiole che alleviamo con amore!!
    Grazie ancora
    Ultima modifica di Giuseppe v.; 21-09-17 a 23: 30

  4. #4
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    Hai detto giusto. E' proprio questo che ci distingue: il rispetto per i nostri piccoli amici volanti.
    Evidentemente è una pratica che molti allevatori di specie particolari seguono e che per ovvi motivi non ammettono per timore di evidenti "cali di vendite".
    Mi dispiace per Pagone ma almeno hai dei figli che ne continueranno la discendenza.

    ..... e nessun grazie.


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