Ondulato con bolla di liquido rosso scuro sul dorso

[riccardo solinas]

Ciao a tutti,
il mio pappagallino ha una strana bolla di liquido rosso scuro sul dorso un po nascosta dalle ali che si incotrano. Si gratta ed è evidente che le da fastidio.

Ho visto tempo fa in un sito di canarini una bolla simile "operata" dal padrone, ossia chiusa alla base con del filo e scoppiata e poi disinfettata. Purtroppo non trovo di nuovo il sito, qualcuno mi saprebbe dire cosa posso fare e di che si tratta? Ce l'ho da 10 anni e se si può fare qualche cose la farò.

Grazie spero in un aiuto vostro!

[Asti80]

ciao riky potresti postare una foto? da quanto è comparsa?

[riccardo solinas]

Ciao, non so esattamente da uanto ce l'ha forse due sett ora posto la foto!
Allora che si può fare?

[Alessandro Zago]

Riky ciao! Da quanto posso vedere e da dove è dislocata la "bolla", mi sembra che la tua Cocorita sia affetta da una bella Uropigite!
L'uropigio è la ghiandola posta sul dorso in corrispondenza delle ultime vertebre caudali; la sua funzione è quella di secernere una sostanza oleosa che gli uccelli utilizzano per lubrificare e rendere impermeabili le penne. Si tratta d'una ghiandola "tubolare composta" comunicante con l'esterno tramite 2 condotti escretori.
E' proprio l'ostruzione di questi due dotti che causa il gonfiore, "innescando" così un processo infiammatorio, denominato per l'appunto Uropigite.
In certi casi, in seguito ad invasione batterica, l'uropigio può divenire sede di processi purulenti, assumendo così una forma "globosa", calda e dolente, che l'uccello beccherà e strofinerà con insistenza; il volatile, in questo caso sarà febbricitante, assumerà al classica posizione "impallata", posizionandosi sul fondo della gabbia, diventando inappetente.
Terapia:
nel semplice caso d'uropigite, si dovrà procedere all'applicazione di pomate a base d'antibiotici e cortisonici, al fine di togliere l'infiammazione; per contro, in presenza di formazione ascessuali si renderà necessario fare degli impacchi caldo-umidi con acqua borica, in modo da facilitarne la fistolizzazione; se ciò non dovesse avvenire, si dovrà procedere all'incisione dell'ascesso venutosi a creare, con la conseguente "spremitura" dell'uropigio. In quest'ultimo caso è opportuno rivolgersi ad un veterinario.
E' altresì consigliato, in tutti i casi un trattamento antibiotico per via generale, con la durata di 5-7 giorni.
Spero d'essere stato sufficientemente chiaro.
Buon pomeriggio!

[dott.I.Pumilia]

Ciao, non so esattamente da uanto ce l'ha forse due sett ora posto la foto!
Allora che si può fare?

Cortesemente potrebbe postare una foto migliore, più da vicino (magari utilizzando la modalità macro) e cercare di evitare l'occultazione della parte posteriore dell'animale???

[riccardo solinas]

Grazie Alessandro grazie tanto della risposta sembra proprio combacciare con quello che ha Cipa--°°°

Per la foto è fatta con il cell e non ho la possibilità di farle meglio :(

[dott.I.Pumilia]

Grazie Alessandro grazie tanto della risposta sembra proprio combacciare con quello che ha Cipa--°°°

Per la foto è fatta con il cell e non ho la possibilità di farle meglio :(

Vorrei dire soltanto che bisognerebbe ispezionare attentamente da vicino e possibilmente effettuare un prelievo bioptico per affermare quanto egregiamente detto dal sig. Zago (con cui mi complimento) in quanto proprio nel Melopsittacus undulatus(ma non solo) è frequentemente presente il rinvenirsi di forme neoplastiche chiaramente accompagnate da neoangiogenesi(formazione di nuovi vasi sanguigni) quindi di accumuli di sangue venoso(rosso scuro secondo quanto da lei affermato)con chiaro fastidio da parte dell'animale...
Purtuttavia è importante ricordare che la casistica in merito è molto vasta ragion per cui sulla base della mia esperienze professionale suggerisco un accertamento diagnostico!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Buona sera.