Intervengo in un argomento in cui centro poco e so poco, e lo faccio senza alcun intendimento polemico, e se qualcuno si dovesse risentire gli chiedo scusa in anticipo.
Io credo che il difetto di questa discussione e in genere del forum sia che troppi partecipanti sono del tutto fuori del mondo e della realta' ornitologica, e parlino con un preconcetto dovuto a cio' che leggono che e' molte volte notevolmente distorto. In questa discussione l' unico che interviene con cognizione di causa e' Salvatore, e in effetti i suoi post sono estremamente condivisibili e equilibrati. Io so poco degli arricciati ma mi piace quando vado in giro per le mostre a giudicare o a partecipare fare un giro per gli scaffali, e in trent anni mi e' capitato molto spesso di essere al tavolo con vari giudici e allevatori, da Spuria fino ai piu' recenti. Posso dire che un buon 50% e abbastanza d'accordo con le tesi di Giuseppe ed un altro 50% no.
Di mio posso dire che quando giro per le cavalle riconosco un nord, un sud, un gibber e se sono tra i lisci un norwic un gloster o un fife... ma se ho davanti uno scaffale di AGI e di Parigini sinceramente...non saprei.
Quindi il problema e' vero non un' invezione di un pazzo!
Credo che ormai peraltro l' AGI si possa considerare assodato per cui va bene cosi'.. certo che il pensiero che sia il businnes a prevalere (come peraltro in certe novita' del colore, di indigeni ed esotici e perche' no nel canto del Timbrado) ....
Ma anche il business serve , fa da stimolo e ravviva un po' l' ambiente e forse alla fine e' pure utile.
Qui chiudo e non ci rientrero' , spero di non avervi annoiato
Guido