ragazzi oggi ho fatto un sondaggio con i miei amici appassionati di becchi storti e tutti in questo mese hanno gia avuto la prima riproduzione delle loro calopsitta, io ho tolto il nido per rimetterlo verso febbraio ma secondo voi qual'e la migliore strategia,lascire tutto l anno il nido oppure metterlo nel periodo piu opportuno?grazie
Questo argomento è stato trattato diverse volte, se guardi le discussioni passate, cmq il nido, da marzo, x 2 massimo 3 covate, dopo si toglie.
Il successo in questa stagione può essere determinato dalla temperatura particolarmente favorevole, ma alle prime gelate, siccome le calo non covano molto i piccoli, c'è la possibilità di morie.
ciao maggi, ti parlo per esprienza personale quindi da non prenderla come regola, quando lasciavo il nido tuto l'anno le mie calo deponevano 4/5 a volte l'anno ma riuscivano a portare allo svezzamento solo pochi piccoli, informandomi meglio sulle loro esigenze ache grazie a questo forum, ho deciso di togliere il nido per l'inverno e rimetterlo in primavera, il risultato e stato tre covate per coppia e tutti i piccli nati portati a svezzamento dai genitori, quest'ultimi erano meno stressati e nel complesso sembrano piu in forma, quest'anno vorrei differenziare anche alimentazione, con una piu povera in inverno e una piu ricca per la riproduzione,come avverebbe in natura, pero non so come fare, quindi se non ti dispiace vorrei chiedere agli esperti, se usano questo accorgimento e quali tipi di allimentazione danno alle loro calo durante l'anno
::-°°-
infatti a me sucedeva come dice attilio con le covate di uesto periodo, con la differenza che per la staggione succesiva non erano in piena forma
grazie a tutti io nelle precedenti stagioni riproduttive avevo 3 coppie tutte insieme,il risultato un disastro 15 uova nello stesso nido, femmine che covavano insime maschi che si scacciavano a vicenda, quindi e la mia prima riproduzione con coppie separate ora speriamo bene
Ciao, si succede proprio così, questo è dovuto principalmente al fatto che le calo come gli ondulati, sono uccelli molto prolifici, la loro riproduzione avviene in presenza di nido e cibo, se lo lasciamo tutto l'anno, perdono il ritmo biologico naturale, sono infatti originari di regioni estreme dell'Australia, dove tutto è legato alla breve presenza di periodo favorevole, dopo è la natura a fare il resto.
L'alimentazione delle calo non deve essere ricca di sostanze grasse, ma devono avere molte proteine in fase di allevamento, non essendo uccelli che mangiano insetti, (proteine animali) bisogna fornire alimenti con proteine vegetali.
Puoi dare un misto da cocorite con 2-3 % di girasole aggiunto, la scagliola è fondamentale, anche il 40% del misto.
la fase di preparazione alla cova, aumentare gradualmente l'uso di frumento germinato almeno 20 gg prima di mettere il nido, avvenuta la deposizione, cominciare a fornire erbe fresche, pane integrale secco.
I sali minerali sono essenziali, in granuli, sempre a disposizione a parte.
Alla nascita dei pulli, non deve mancare specialmente per i primi 10 gg il frumento germinato (scottato per 10 minuti), il pane secco (meglio quello integrale) e le verdure, la frutta non è gradita, qualche volta le carote.
Questo è quello che faccio per allevare ottimamente delle bellissime covate, le calo non sono difficili, ma si devono rispettare le loro abitudini !
grazie mille atilio, era da un mesetto che avevo cambiato alimentazione alle calo, prima era il normale misto per parrochetti, ora glielo fornivo tagliato al 50% con quello dei coccoriti, ma ora faro come da te insegnato
::-°°- e ancora grazie mille::-°°-
una curiosita quella in foto si tratta di una femmina pezzata???
no è un maschio.
scusa l'errore atilio///;;
so che non e attendibile come metodo per riconoscere il sesso ma nel maschio le piume vicino al becco non dovrebbero essere piu gialle??
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