Il nuovo editoriale dal titolo ""PASSIONE ARRICCIATI "" - a disposizione gratuita dei nostri soci e simpatizzanti, nell'apposita sezione Editoriali dell’A.O.E.
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Discussione: l'importanza del fungilin e...............

  1. #1
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    l'importanza del fungilin e...............

    salve a tutti,l'uso del fungilin e di vitale importanza per gli uccelli appena nati anche se l'argomento e tabu' ce una omerta tra allevatori,sembra che nessuno lo usi usino tuti rimedi naturali,credo che non bisogna essere veterinai x capire che contro la micosi 80 non esiste nulla al momento,faccio un appello a tutti e di diffondere la notizia e di porre rimedio a chi di dovere,come mai nessuna rivista nessun ne a parlato di questa cosa?,le case dei mangimi che producono anche prodotti per uso veterinaio come mai non lo mettono in produzione? come si fara l'anno prossimo? come vi state comportando?

  2. #2
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    Enzo, permettimi in parte di dissentire... Come hai suggerito tu, il fungilin è l'unico rimedio valido per determinate patologie e molti non ne sentono ancora la mancanza perchè hanno ancora una piccola scorta... La notizia della sua uscita dal mercato è molto diffusa tra gli allevatori, però visto il "brutto andazzo" che si è preso, quel giorno che non si troverà più fungilin sarà un grande giorno per l'ornitologia e l'allevamento, permettendo di fare un balzo in avanti di più generazioni in un colpo solo. E' chiaro che la mia è una provocazione. Non sono contrario all'uso dei farmaci per salvare un pullo o un adulto, ci mancherebbe, anche io a volte ricorro a terapie farmacologiche in casi di patologie con sintomi chiari... però sono altrettanto contrario alle pappe da imbecco con fungilin, baytril, baycox, augmenti, ciproxin e chi più ne ha più ne metta, ai pulli appena nati, ai novelli in muta, ai riproduttori prima delle cove, ecc.... Avremo delle perdite è vero, ma col tempo ci permetterà di creare ceppi robusti e forti.

  3. #3
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    Quote Originariamente inviata da lonant2 Visualizza il messaggio
    Enzo, permettimi in parte di dissentire... Come hai suggerito tu, il fungilin è l'unico rimedio valido per determinate patologie e molti non ne sentono ancora la mancanza perchè hanno ancora una piccola scorta... La notizia della sua uscita dal mercato è molto diffusa tra gli allevatori, però visto il "brutto andazzo" che si è preso, quel giorno che non si troverà più fungilin sarà un grande giorno per l'ornitologia e l'allevamento, permettendo di fare un balzo in avanti di più generazioni in un colpo solo. E' chiaro che la mia è una provocazione. Non sono contrario all'uso dei farmaci per salvare un pullo o un adulto, ci mancherebbe, anche io a volte ricorro a terapie farmacologiche in casi di patologie con sintomi chiari... però sono altrettanto contrario alle pappe da imbecco con fungilin, baytril, baycox, augmenti, ciproxin e chi più ne ha più ne metta, ai pulli appena nati, ai novelli in muta, ai riproduttori prima delle cove, ecc.... Avremo delle perdite è vero, ma col tempo ci permetterà di creare ceppi robusti e forti.
    Concordo pienamente, in passato ho curato soggetti ammalati enteriti coccidiosi ecc. ma col tempo mi sono accorto che comunque che comunque si riammalavano e non avevano vita lunga la cosa migliore e scartare i soggetti piu deboli e tenere i piu forti
    http://lnx.ornieuropa.com/red%20parrot%20factory/napoli-supporter.gif[/IMG]

  4. #4
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    ok,avete ragione tutti ma avvolte chi di voi e mai capitato di avere cardellini che nati in purezza sanissimi,avvolte o la cardellina abbandona il nido oppure altre situazioni siamo costretti a baliare e quindi cardellini sani,messi ad uova sotto le canarine nascono malati come vi coportate in questi casi? comunque io credo (poi ognuno a il suo modo di pensare) che il fungilin e indispensabile specie x i cardellini ed anche i canarini,io non o un esperienza di anni di allevamento pero ci sono anni che si usa di piu ed anni che nascono sani,allora perche buttare al aria una stagione cove?

  5. #5
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    Tutti gli animali, dal momento della nascita possono ammalarsi e morire (succede agli uomini, figurati) ed è un obbligo etico e morale intervenire per curarli. Il discorso di fondo è un altro: meno si interviene con i farmaci, più il nostro ceppo sarà robusto, più nasceranno pulli sani che affronteranno meglio la muta, che meglio si riprodurranno, ecc... ecc... Se un pullo nasce malato, possiamo pure curarlo, ma il problema è la causa dello spiacevole evento, che va ricercata specialmente se coinvolge un numero consistente di pulli (1 o 2 su 30 pulli ad esempio, è un dato del tutto normale). Ragazzi sveglia, la medicina non previene, cura. Sul baliare o non baliare ognuno ha il suo pensiero, ma la paura di produrre pochi piccoli a fronte delle tante "aspettative", vedo che è ancora tanta. Voglio riportare una frase che sentii qualche anno fa e che mi ha aiutato e mi aiuta nei momenti di "sconforto" (ornitologicamente parlando, è chiaro): se era facile fare i cardellini, i canarini in gabbia non ci starebbero più.

  6. #6
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    Devo dire che non ho mai usato il fungilin con i pulli,perchè quando arrivo alle cove i soggetti sono sani,e siccome i megabatteri si diffondono solo per contatto,non c è il rischio che possano ammalarsi.Il fungilin lo utilizzo solo su soggetti ai quali viene riscontrata la megabatteriosi,e se questi soggetti non guariscono o hanno una ricaduta,vuol dire che i megabatteri sono penetrati nel proventricolo,quindi cronici.Per questo motivo mi guardo bene dall accoppiarli a soggetti sani,che quasi sicuramente imbeccandosi o ingerendo feci di quelli malati,assimilerebbero anch essi i megabatteri.Quindi con un po d attenzione nella pulizia,non scambiando e non mescolando mai alimenti residui, posatoi,griglie,e mangiatoie, utilizzando le precauzioni del caso con i soggetti comprati, e non accoppiando i soggetti cronici,ho creato il mio ceppoche finalmente non soffre più di questa patologia.

  7. #7
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    Quote Originariamente inviata da roberto ghidini Visualizza il messaggio
    Devo dire che non ho mai usato il fungilin con i pulli,perchè quando arrivo alle cove i soggetti sono sani,e siccome i megabatteri si diffondono solo per contatto,non c è il rischio che possano ammalarsi.Il fungilin lo utilizzo solo su soggetti ai quali viene riscontrata la megabatteriosi,e se questi soggetti non guariscono o hanno una ricaduta,vuol dire che i megabatteri sono penetrati nel proventricolo,quindi cronici.Per questo motivo mi guardo bene dall accoppiarli a soggetti sani,che quasi sicuramente imbeccandosi o ingerendo feci di quelli malati,assimilerebbero anch essi i megabatteri.Quindi con un po d attenzione nella pulizia,non scambiando e non mescolando mai alimenti residui, posatoi,griglie,e mangiatoie, utilizzando le precauzioni del caso con i soggetti comprati, e non accoppiando i soggetti cronici,ho creato il mio ceppoche finalmente non soffre più di questa patologia.
    ok allora mi convincero a fare la selezione senza prendermi cura di quelli morenti,concordo anche con antonio sul fattto che se i cardellini se fossero facili a farli i canarini ed i cardellini a mio parere avrebbero lo stesso prezzo,io credo che x quanto riguarda il cardellino siamo solo agli inizi minimo deve passare un secolo per paragonarli come i canarini,quindi dovremmo fare la selezione come e stata fatta secoli fa con i canarini che al epoca chi campava andava avanti e solo cosi si e potuto migliorarlo e svillupare il canarino da gabbia resistenti a tante di quelle malatie,saluti.

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