IL CONURO DELLA PATAGONIA
di Mirko Rizzi
Il Conuro della Patagonia (Cyanoliseus Patagonus) è l’unico esemplare del suo genere. Attualmente è classificato tra i Conuri.
In genere, il colore dei Patagonians è marrone-oliva scuro con delle sfumature grigio scuro sul petto. La parte superiore del petto ha una striatura bianca che parte dalle spalle fino a raggiungere il centro come una collana. Il Patagonian Superiore ha la collana più completa; l’Andino ne ha una appena accennata. Il centro dell’addome e le parti all’interno sono arancione-rosso, intorno a questo rosso si trovano delle macchie gialle. Il tipo Andino ha poca colorazione gialla o nulla del tutto e il rosso è molto opaco. Le penne maestre coperte sono blu. Il becco è nero e negli uccelli adulti, l’iride si avvicina al bianco. I giovani uccelli hanno l’iride grigia e la parte superiore del becco bianca. Intorno all’occhio c’è un’area spoglia e bianca. Questi esemplari sono stati trovati nel nord e nel centro dell’Argentina e in alcune zone del Cile centrale. Il loro numero è stato in declino a causa di alcune costruzioni nelle loro aree (la più notevole è la recente edificazione di una diga, la quale ha sommerso la più vasta area di colonie di uccelli), uccisi dagli agricoltori che li consideravano dei flagelli e a causa del saccheggio dei nidi (è nota la delicatezza dei pulcini). Ai Conuri della Patagonia è stato dato il soprannome di “Pappagalli abitanti dei dirupi” e “Pappagalli scavatori” per via della loro scelta di nidificare in luoghi alti in spogli dirupi, nei quali allevano i loro piccoli dentro profonde gallerie. I Patagonians sono stati a lungo diffamati come portatori del virus Pachecos. L’avvento di un vaccino di prevenzione di tale virus e a prova di altri uccelli, oltre ai Conuri, hanno causato una manifestazione improvvisa di questa meravigliosa specie, una nuova popolarità. La loro sostanziale dimensione, il prezzo ragionevole e la personalità allegra e vivace, hanno fatto di loro degli animali davvero desiderabili. I Patagonians hanno la tendenza ad essere chiassosi, ma sono presto perdonati dal momento che sono anche dei buoni chiacchieroni. Si pensava che fosse estremamente difficile allevarli, invece negli ultimi anni si sono ottenuti un gran numero di successi. Se si possiede molto spazio, i Patagonians dovrebbero essere allevati in colonia. Si raccomanda, tuttavia, l’allevamento in gabbie individuali per prevenire i combattimenti. Solitamente depongono dalle 2 alle 4 uova, che hanno un’incubazione di 24 – 26 giorni. I piccoli vengono svezzati abitualmente intorno alle 10 settimane di vita. Se i pulcini vengono lasciati dai genitori, il loro periodo di svezzamento sarà lungo. L’allevamento a mano porta ad amare molto gli animali che non sono ancora agili. In questa attività, è meglio tenere i piccoli separati, dopo che hanno messo le piume per evitare che, durante i loro giochi maldestri, cadano procurandosi delle ferite. Trascorrono molto tempo giocando insieme, è un disonore per loro stare in disparte, così come e’ un dovere soprintendere il divertimento.
Altre informazioni: http://digilander.libero.it/agaporni...llery%2021.htm