Lodevole iniziativa ma, come precedentemente espresso, resta l'amaro in bocca.
Leggere che ancora ci si ostina a voler fare distinzioni e separazioni, celate da un tentativo di apertura maldestro, fa davvero pensare che forse un nuovo mondo di vedere la passione per l'ornitologia sia lontano anni luce rispetto alla realtà dei fatti.
Tralasciando il fatto che burocraticamente non occorre nessun patentino per il trasporto degli uccelli dei nostri aviari se non il rispetto delle vigenti normative nazionali e internazionali sulla tutela e salvaguardia del benessere animale, voglio precisare che, a mio giudizio, è scortese dire che il corso è aperto a tutti ma l'attestato sarà dato solo agli iscritti della propria federazione. Proselitismo o disperata caccia all'iscritto, chissà...