ciao atutti.e chi fosse interessato ad aprofondire di piu sui poicephalus consglio ,pappagalli africani del prof, RENATO MASSA ,RICHIEDETELO IN F.O.I.
Nel mio tentativo di specializzarmi in pappagalli africani, dopo aver acquisito una coppia di pappagalli del senegal ed una coppia di cenerini, ho acquistato una coppia giovane di Poicephalus meyeri (pappagallo di Meyer).
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Coppia giovane
Il pappagallo di Meyer e' uno dei 10 pappagalli del genere Poicephalus, che comprende le seguenti specie:
Poicephalus meyer, Poicephalus senegalus, Poicephalus rufiventris, Poicephalus gulielmi, Poicephalus rueppelli, Poicephalus robustus robustus, Poicephalus fuscicollis, Poicephalus cryptoxanthus, Poicephalus flavifrons flavifrons e Poicephalus crassus. Per chi fosse interessato ad approfondire suggerisco il bellissimo sito http://www.poicephalus.nl/indexx.htm. Purtroppo è in olandese, ma le foto sono molto belle.
Con l'eccezione di Poicephalus robustus robustus e Poicephalus fuscicollis, si tratta di pappagalli di media taglia, con la coda corta, non molto rumorosi e per questo adatti ad essere allevati anche in prossimità di altre abitazioni.
Il pappallo di Meyer, in particolare, ha le stesse dimensioni del più comune pappagallo del Senegal. Ha colori meno vivaci, ma nonostante questo è il Poicephalus più diffuso dopo, appunto, al pappagallo del Senegal.
E' di colore prevalentemente grigio-bruno, con spalle gialle e con corona/fronte gialla (quest'ultima caratteristica è assente nei giovani e si manifesta, nella sottospecie meyeri meyeri, solo negli adulti. Il petto è verde/azzurro con "scaglie" di colore più scuro. Se ne concoscono ben 6 sottospecie, che differiscono lievemente nei colori e nella presenza del giallo sulla testa (assente in alcune sottospecie).
Giovane femmina, il giallo sulla testa comincia ad apparire
Il groppone e' di un bellissimo verde/azzurro ed e' visibile essenzialmente quando è in volo. E' questo uno dei motivi per cui dovrebbe essere alloggiato in una voliera o in un gabbione di almeno 1,2 metri di lunghezza. Le strutture in legno devono essere ben protette, perchè è dotato di un potente becco con cui distrugge rapidamente il legno. Si consigliano posatoi in legno duro (ottimi l'olivo e il corbezzolo).
E' un pappagallo robusto e puo' essere allevato all'esterno tutto l'anno, avendo cura di ripararlo dalle correnti d'aria.
Ama fare il bagno (circa una volta alla settimana) ed e' quindi opportuno fornire una ciotola per l'acqua abbastanza grande. Io non separo la ciotola del bagno da quella dell'acqua da bere, dato che ho un sistema di riempimento delle ciotole automatico e quindi acqua pulita viene comunque aggiunta ogni 8 ore.
L'alimentazione è prevalentemente a base di semi (o pellet) e frutta e verdura. Gradite certamente sono le mele.
Il suo richiamo e' diverso da quello del Senegal, in un certo modo meno acuto e più melodioso.
Ha un prezzo accettabile, di solito intorno ai 700 euro per una coppia. Se allevato a mano dovrebbe diventare, al pari del Senegal, un ottimo pet, anche se molti testi indicano una sua maggiore timidezza.
La riproduzione, sulla quale non ho alcuna esperienza diretta, dovrebbe essere relativamente semplice e comparabile a quella del Senegal.
E' piuttosto longevo. Il database sulla longevità (http://www.genomics.senescence.info/...ch=poicephalus) riporta una vita massima certificata di oltre 34 anni.
Ultima modifica di Linda Crippa; 16-01-11 a 11: 16
ciao atutti.e chi fosse interessato ad aprofondire di piu sui poicephalus consglio ,pappagalli africani del prof, RENATO MASSA ,RICHIEDETELO IN F.O.I.
Il libro di Renato Massa sui pappagalli africani è davvero bello. Lo consiglio anche io a TUTTI!
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Complimenti per la scelta, sono molto belli e sembrano in perfetta forma, anche a me piacciono molto i pappagalli africani e quest'anno spero di acquistare qualcosa, a che età dovrebbero iniziare a riprodurre i tuoi meyer?
Il libro di Massa è molto gradevole. E' scritto da un ricercatore, ma in realtà non e' un libro "scientifico". Piuttosto assomiglia al fantastico libro di Paolo Bertagnolio (Pappagalli da Gabbia e da Voliera), degli anni '70, in cui l'allevatore racconta delle sue esperienze, positive e negative, di allevamento. Sia Bertagnolio che Massa lo fanno in modo molto gradevole e coinvolgente anche per chi alleva per hobby.
Infatti, per quanto riguarda il libro del prof. Massa ho apprezzato molto le esperienze riportate. Lo consiglio vivamente.
I pappagalli africani meriterebbero maggiore considerazione. A parte gli inseparabili ed il cenerino (e, forse, il senegal) sono assai poco considerati. E' vero che non sono colorati come i pappagalli asiatici e sud-americani, ma i pappagalli africani (Poicephalus e Vasa oltre ai gia' citati cenerino e inseparabili) sono estremamente interessanti per l'allevatore hobbistico: sono di dimensioni medie, molto poco rumorosi e sufficentemente vari in forma e colore (dal poco colorato Poicephalus chrypoxanthus al colorato pappagallo di Jardine, dai piccoli agapornis al grande Poicephalus robustus). Anche il prezzo consente di costituire una bella collezione con gradualita': il senegal costa relativamente poco, mentre i piu' rari Poicephalus rueppelli costano ben di più, fino a 1800 euro a coppia.
Inoltre una collezione omogenea, di specie appartenenti allo stesso genere (come nel caso dei Poicephalus) consente una gestione più semplice dell'allevamento, con una maggiore capacità dell'allevatore nel comprendere se qualcosa non va, dato che, seppur diversi, gli appartenenti ad uno stesso genere hanno sempre comportamenti simili.
Io, oltre agli africani ho una coppia di Amazona albifrons (da oltre 10 anni) e una coppia di Parrochetti reali (da un paio di anni). Non mi dispiace di averli, ma nel tempo vorrei specializzarmi di più. Certo, quando vedo i lori, i caicchi e i Pionus le mie convinzioni vacillano...
Genova non vacillare ,ti piacciono gli africani ,fattiun allevamento di quelli ,fai una cosa specialistica ,non collezionista di coppie ,sbagliando come o fatto io un tempo.o tenuto una buona parte delle speci ,e ne o allevati ,sono duri a partire ,ma per questo quando cominciano a riprodursi ,ti danno grandi soddisfazioni, il prof. Renato massa deteneva la cattedra al universita di milano ,dove teneva e allevava per studio molte speci di poicephalus .cosa che anchio o contribuito [un pochino] nella stesura del libro con mie esperienze sui rubustus ,dove ce' una mia foto .io per 9 coppie di picep avevo una ventina di cop di baglie