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Discussione: come muta un cardellino?

  1. #1
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    come muta un cardellino?

    Salve a tutti ragazzi..mi sto preparando alla mia prima stagione coi cardellini, ma proprio non riesco a capire una cosa..
    leggo e rileggo articoli e post sulle mutazioni, ma una cosa non torna.
    Le mutazioni del cardellino come sono venute fuori?
    cioè.. un bel giorno, un allevatore accoppiando i suoi ancestrali ha ottenuto un mutato?
    O forse è stato ottenuto dalle ibridazioni con i canarini ad esempio?
    Oggi giorno sei io volessi dei mutati acquisto un portatore o un mutato e via..
    Ma il primo mutato come è spuntato fuori? hehehe
    Mi sfugge questo passaggio iniziale che per ''pudore'' non ho mai chiesto!
    In tanti sorriderete :PP
    hehehehe saluti a tutti, e complimenti a tutti.
    Saluti Luigi



    Vice-Presidente Associazione GOC

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  2. #2
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    Ciao,
    considera che le mutazioni sono un'errore di interpretazione da parte di certi geni, potremo definirli a tutti gli effetti "geni difettosi",
    L'interesse degli allevatori e appassionati, è l'interesse solo ed esclusivo del gene che "altera" il colore del mantello, ma non incide assulutamente con la salute dello stesso.
    In natura, come in ambiente domestico, le "mutazioni" avvengono in maniera (e sono avvenute) spontanea.
    La differenza sta nel fatto che, mentre in ambiente selvatico, un soggetto fenotipicamente "diverso" viene scacciato spesso dai loro stessi simili, quindi ha già difficoltà a riprodursi, viene facilmente individuato dai predatori(vedi mutazioni esasperate, tipo albino), oltretutto, è quello puntato nella mischia!
    Un altro importante effetto, sempre in ambiente selvatico, è dato dalla scarsa possibilità di "incontro" tra due soggetti aventi nel patrimonio genetico, lo stesso identico "difetto".
    In ambiente domestico, invece, sia per la mancanza di predatori, sia per il fascino che i diversi(il brutto anatroccolo?) suscitano agli occhi dell'osservatore appassionato, sia per mera selezione di tale gene, sia per linee di sangue vicine che agevolano la presenza del gene mutato e per tantissimi altri motivi, è più diffuso il soggetto anomalo, rispetto al cugino presente in stato di libertà.
    Per quello che concerne la traslazione da parte di altre speci, purtroppo(o per fortuna...) nulla può essere passato al cardellino, infatti, tutti gli appartenenti al genere facente capo ai fringillidi(fringillidae) generano prole sterile. (c'è chi sta provando ad ottenere ibridi con il venturone per poi testare la possibilità di fertilità o meno, ma ad oggi non risultano dati positivi).
    Questo è un motivo per cui, appena compare un nuovo fenotipo sul cardellino, è un evento ornitologicamente storico, oltre che entusiasmante, anche se, lo stesso gene magari è conosciuto su un'altra specie(magari a sua volta traslato) già da parecchi anni.
    Ho cercato di spiegarti a grandi linee quello che potrebbe esserti d'aiuto quando ti cimenterai nell'allevamento del RE!
    spero di esserti stato d'aiuto
    Non importa cosa facciamo....
    è come lo facciamo che realmente conta.
    _______________________________________________
    GIANLUCA ANNIBALLI F.E.O.r.a.e 0009 - A.O.E r.n.a SV 370

  3. #3
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    Grazie Luca, leggo i tuoi posto spessissimo sei sempre professionale e molto utile a tutti i neofiti come me.
    Quindi per rispondere alle mie parole, da due ancestrali puo' nascere un mutato? perche lo stesso ha un difetto genetico?
    Io che quest'anno iniziero' con 3 coppie ancestrali potrei ritrovarmi il prossimo anno con qualche mutato nato ''spontaneamente'' giusto?
    Grazie mille
    Saluti Luigi



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  4. #4
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    hahahaha
    Magari fosse una cosa facile!
    Considera le mutazioni come un fatto RARISSIMO, se accadrà in gabbia, specialmente dopo pochi anni, è da ricercare sicuramente nel genotipo dei soggetti accoppiati, di sicuro portatori "selezionati" a volte anche inconsapevolmente, da chi te li ha ceduti.
    Non importa cosa facciamo....
    è come lo facciamo che realmente conta.
    _______________________________________________
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  5. #5
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    okok! è qui che volevo arrivare.. è un po come : è nato prima l'uovo o la gallina? hehehehe :D adesso è stato colmato quel vuoto che mancava :P
    Grazie Luca, gentilissimo!
    saluti Luigi



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  6. #6
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    Quote Originariamente inviata da Geppo86 Visualizza il messaggio
    è un po come : è nato prima l'uovo o la gallina? saluti Luigi
    Questa è facile. La gallina, poi nel tempo, si evoluta fino a che ha iniziato a fare le uova....
    Non importa cosa facciamo....
    è come lo facciamo che realmente conta.
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