Marco condivido in pieno ciò che dici, hai pienamente ragione ormai cornacchie e gazze sono una distruzione per tutta l'avifauna italiana, se non si prendono tempestivi rimedi molte delle specie, già rare, scompariranno.....
A Roma per visitare alcuni familiari, mi concedo una passeggiata nella splendida Villa Borghese.
Al di là della sontuosa bellezza dei giardini, fontane ecc...mi colpisce la quiete.
Non parlo di quella "umana" dato che la villa è piena di famiglie, turisti,ecc...
Parlo della fauna alata: tranne i versi esotici e squillanti dei parrocchetti dal collare, qualche storno e qualche colombo -ma pochi in rapporto alle enormi dimensioni e possibilità di ospitare di un simile parco- non si sente quasi nulla.
Pochissimi passeri, qualche cincia furtiva. Come piccola avifauna il deserto o quasi.
Dovunque, curiose, invadenti, gracchianti, fruganti, ecco le cornacchie grigie.
Sugli alberi, a terra a razziare briciole e avanzi di qualunque tipo, nel Bioparco a rubare il cibo in qualunque recinto alla loro portata...in qualunque direzione girassi la testa, ecco lo sguardo beffardo, arguto e cinico di una cornacchia che valuta, soppesa, osserva.
I corvidi sono, tutti, uccelli belli e soprattutto affascinanti. Io personalmente li ammiro e li apprezzo per la complessità dei loro comportamenti e, perchè no, per le loro livree non coloratissime ma scintillanti ed eleganti.
Ma vedere pochi passeri terrorizzati tenersi ben alla larga da quei becchi; vedere anche i colombi, un tempo abbondantissimi e spadroneggianti, in calo verticale di popolazione; vedere e, soprattutto, sentire, il vuoto assoluto di canti di cardellini, verdoni, fringuelli, cincie...fa impressione
Saranno i tempi che cambiano...di sicuro, almeno in un parco al centro della capitale d'Italia, non si potrà dire che i cardellini sono scomparsi, o quasi, per colpa di bracconieri, pesticidi e simili!!!
Allegato 3300
Allegato 3301
Marco Peluso
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Marco condivido in pieno ciò che dici, hai pienamente ragione ormai cornacchie e gazze sono una distruzione per tutta l'avifauna italiana, se non si prendono tempestivi rimedi molte delle specie, già rare, scompariranno.....
Giuseppe Grossi 75024 Montescaglioso (MT) Lucania giuseppegrossi87@alice.it
Blick in i mörkret gömda under din yta, och njuta av lidandet, förnuft dränerad på respektlöshet, med en sådan komplicerats tro på bra, därefter lita ont, nästa steg för mänskligheten kommer att vara de senaste säsongerna i synd...
Nella mia città i corvi stanno soppiantando colombi e passeri, che nidificano nei muri, ma non i fringillidi... che sono ancora molto abbondanti nei viali e parchi della mia città.
Nelle campagne invece, cornacchie e gazze ladre stanno estinguendo tutte le altre specie...
Io penso che bisognerebbe trovare un rimedio al più presto e ho anche l'idea giusta.
Ve ne parlerò domani, ora è troppo tardi per dire fatti lunghi.
Ciao a Tutti, non credo che la causa della diminuzione di uccelli nelle campagne o nei parchi cittadini sia da imputare ai corvidi. a mio parere si dovrebbe guardare agli effetti dell'azione dei bipedi dotati di coscenza sull'ambiente in cui i poveri volatili DEVONO vivere.[]=]]
Stefano
stefano non ho afferato ciò che tu vuoi dire......
Giuseppe Grossi 75024 Montescaglioso (MT) Lucania giuseppegrossi87@alice.it
Blick in i mörkret gömda under din yta, och njuta av lidandet, förnuft dränerad på respektlöshet, med en sådan komplicerats tro på bra, därefter lita ont, nästa steg för mänskligheten kommer att vara de senaste säsongerna i synd...
Mi spiace ma non sono assolutamente daccordo su questo argomento, io continuo a pensare che siamo noi ad aver distrutto in parte il mondo alato e non solo e per la legge della natura resiste il più forte, in questo caso il corvide, il quale non ha una gran colpa ma solamente più virtù.
Parrocchetti e pappagalli di piccola media taglia
ASSOCIAZIONE ORNITOLOGICA EUROPEA
R.A.E.41
Non voglio sembrare saputello, questa è una mia idea ma vi chiedo:
Ho visto solamente iniziative per sterminare le gazze, non creete sia il caso invece di mettere delle trappole di aiutare le speci in difficoltà?
E' stata presa qualche iniziativa in questo senso?
Senza polemica, giusto per sapere.
Parrocchetti e pappagalli di piccola media taglia
ASSOCIAZIONE ORNITOLOGICA EUROPEA
R.A.E.41
Forse non sono riuscito a far passare il mio messaggio.
In ogni caso appoggio in pieno la risposta di Matteo, non e' colpa dei corvi o delle gazze se resistono o si adattano meglio di altri volatili all'ambiente che noi gli propiniamo.sterminarle porterebbe ad avere pochi volatili in assoluto.
Questa e solo la mia opinione
[[-"||^^ salute a tutti
Stefano
non sterminarle,ridurne il numero in modo che non distruggano le speci scanpate a pesticidi cacciatori cambiamenti ambientali.e ridurre le discariche dove traggono nutrimento i predatori spazzini,peraltro in numerocontenuto necessari in ambiente equilibrato,costruendo termovalorizzatori, differenziare la raccolta dei rifiuti,proibire la caccia ai picccoli uccelli e concedere l'abbattimento di un numero prefissato di corvidi,ad opera di forestali a tal compito preposti.per non aprire spiragli ai cacciatori((/[[=
Non ho a cuore alcuno "sterminio" di corvidi così come di nessuna creatura vivente.
Credo però che, in virtù della loro intelligenza ed adattabilità, e congiuntamente del crollo numerico dei loro predatori, tali uccelli siano aumentati di numero in maniera sproporzionata rispetto alle popolazioni boccheggianti di piccoli uccelli che essi predano (ovviamente i corvidi non si nutrono solo di piccoli uccelli, tutt'altro, ma che predino attivamente e costantemente la piccola avifauna ed i suoi nidi è sotto gli occhi di tutti quelli che amano osservare un po' la vita delle campagne).
Tale sproporzione numerica è, sempre secondo me, resa più grave proprio perchè i corvidi hanno ottime ed abbondanti alternative alimentari, come ben evidenziato da Cocorita, per cui anche una drastica diminuzione dei piccoli uccelli non si ripercuote affatto sulle loro capacità di sopravvivenza.
Esempio pratico: la coppia di gazze che nidifica sul cedro del Libano di fronte casa mia, a pochi metri di altezza perchè nessuno, ovviamente me compreso, si sogna di disturbarle, spazzola gli avanzi dei miei cani insieme alle tortore dal collare, e già così ha tutto il cibo che vuole per tirare su la nidiata, come puntualmente fa. Ciò non le dissuade, tuttavia, dal dedicarsi anche al saccheggio sistematico di tutti i nidi che riescono a raggiungere
Marco Peluso
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