Gentile Ezio,
come ti ho già scritto in passato, ti ripeto che le norme attualmente vigenti in Italia NON prevedono:
1) L'impiego obbligatorio di un modulo particolare per la denuncia di nascita (basta leggersi l'art. 8 bis della L. 150/92 - le circolari non possono imporre obblighi al di fuori dell'Amministrazione)
2) L'obbligo della denuncia dichiarativa (introdotta con una circolare, quindi vedi sopra. Del resto la stessa Amministrazione riconosce che non è obbligatoria, visto che sul modulo SCT1bis, al campo 4, ti chiedono se l'hai presentata oppure no)
Queste sono cose elementari, almeno per chi ha un minimo di dimestichezza con le norme e con le fonti del diritto.
Detto questo, nè io, nè il Presidente Monti, nè il Presidente Napolitano, potremo mai impedire al funzionario pincopallino di scriverti chiedendoti documenti, denunce, dichiarazioni, fotografie di famiglia o ricette della nonna.
Qui non funziona che ha ragione chi urla più forte, o chi porta la divisa. Qui funziona che ha ragione chi rispetta la legge. Che è scritta e che tutti possono leggere.
Se ti va di metterti a discutere, ti puoi togliere lo sfizio chiedendo per iscritto in base a quali norme ritengono obbligatorio il modello SCT1bis (che comunque ti avevo consigliato ANCHE perchè conosco gli atteggiamenti dell'Amministrazione) e la "denuncia dichiarativa", ma io te lo sconsiglio perchè rischi di perdere il tuo tempo e di far innervosire i tuoi interlocutori che mi sembra abbiano già dato evidenziato qualche limite.
Il mio consiglio, che è quello che già ti avevo dato, è quello di utilizzare il loro modulo, così siamo tutti contenti, e se non ti va di presentare la "denuncia dichiarativa", di scrivergli due righe in cui gli comunichi che non intendi presentarla in quanto non obbligatoria in base alla normativa attuale.
Sia però chiaro un punto.
Io scrivo su questo forum per spiegare le cose a chi me le chiede. Sono spiegazioni puntuali, rigorose e con i dovuti riferimenti normativi, frutto di anni di studi e di specifiche competenze professionali in ambito amministrativo, forense ed universitario.
Non compete certo a me, e non è questa la sede per affrontare tali temi, lo spiegare per quali ragioni in questo Paese le Autorità talvolta sono poco competenti o assumono atteggiamenti discutibili.
Del resto basta guardarsi intorno e leggere i giornali, e si capisce che viviamo in un momento storico difficile.
A presto
Roberto