.......grazie Marco, veramente una splendida notizia.
Riceviamo dall'Ing. Banfi della SOR di Reggio Emilia e pubblichiamo:
AVIARIA- ORDINANZA CON DEROGA PER FIERE E MERCATI
E’ stata diffusa pochi minuti fa l’Ordinanza n.185 del 16/09/2013 della regione Emilia Romagna che concede la deroga per le manifestazioni ornitologiche in Regione e la movimentazione degli uccelli da gabbia, canto e voliera. Le modifiche introdotte dall’Ordinanza n. 185 riguardano solo le nostre specie di uccelli.
Detta Ordinanza sostituisce integralmente l’ordinanza 174 del 28/08/2013.
Vediamo di sintetizzare i provvedimenti sul piano operativo:
-La Regione E/R, a seguito dei focolai di aviaria, virus HPAI, è stata divisa- dal punto di vista sanitario e con riferimento all’influenza aviaria- in 4 aree o zone: A ( di protezione, max attenzione); B (di sorveglianza, media attenzione); C (di restrizione, minima); il resto del territorio regionale. Per ciascuna di queste zone sono stati elencati i comuni interessati ed i confini;
-I provvedimenti che ci riguardano (concordati e confermati dalla Commissione europea) sono: divieto di fiere, mercati e manifestazioni avicole (compresi i nostri uccelli) e di spostamento dai luoghi di detenzione;
-La durata dei divieti è diversa per ciascuna zona ed è legata all’ultimo focolaio accertato;
-Le modifiche alle zone devono essere autorizzate dalla Commissione UE;
-Le deroghe alle prescrizioni sono autorizzate dal Ministero Salute, sentito il parere del Centro di Referenza per l’Influenza Aviaria (IZS Venezie- Padova) e valgono per tutto il territorio nazionale ed estero.
“Preso atto del parere espresso dal Ministero della salute e di
quello del Centro di referenza per l’influenza aviaria presso
l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie circa la
possibilità di autorizzare, a determinate condizioni e per
determinate specie, fiere, mostre e mercati e di movimento degli
uccelli da gabbia, da voliera e da canto.”
La deroga concessa per i nostri uccelli riguarda solamente il resto del territorio regionale, cioè gli esemplari accasati presso allevamenti domiciliati in comuni non compresi nelle zone A,B,C. Per tale territorio:
-possono essere organizzate manifestazioni ornitologiche (mostre-scambio, esposizioni, mercati);
-gli esemplari di uccelli da gabbia, canto e voliera possono essere movimentati e scambiati.
Le condizioni (restrizioni, vincoli) sono le seguenti:
“la partecipazione a mostre e mercati deve essere esclusa a:
1- Galliformi ed Anseriformi anche ornamentali
2- Allevatori che abbiano in allevamento un mix di uccelli da gabbia e pollame o ornamentali degli ordini sopra riportati
3- Allevatori che abbiano allevamenti ( voliere) all'aperto
4- Soggetti provenienti da allevamenti insistenti nelle aree soggette a restrizione”, dunque provenienti da una delle 3 zone A,B o C.
Per le zone soggette a restrizione permangono i divieti introdotti dalle precedenti ordinanze, fino alla modifica/cancellazione di tali zone.
Da un punto di vista operativo è necessario che:
-gli allevatori italiani indichino sul mod. 4 o sulla scheda d’ingabbio il comune sede dell’allevamento (nulla cambia rispetto il passato);
-gli allevatori italiani indichino sul medesimo documento la loro posizione rispetto i punti 2 e 3.
Le mostre ancora non autorizzate in E/R sono Forlì, Faenza, Cento, ma
la situazione non è attualmente stabile: stanno decorrendo i termini relativi alle precedenti ordinanze, con completamento delle operazioni di controllo e di disinfezione e, soprattutto, senza che si siano manifestati nuovi focolai.
Sono da attendersi a breve nuovi provvedimenti di ulteriori alleggerimenti, che potranno interessare anche le 3 suddette manifestazioni.
Per quanto riguarda l’elenco dei comuni classificati nelle varie zone di restrizione, si invitano gli interessati a consultare il DECUE 453_2013_modifica_443 allegato.
Ultima modifica di marco cotti; 16-09-13 a 19: 43
.......grazie Marco, veramente una splendida notizia.
Quindi ,correggetemi se sbaglio, non potranno esporre allevatori di Pappagalli che abbiano voliere all'esterno in tutta la regione emilia romagna o solo nei comuni evidenziati???
Grazie
Un saluto
Davide
...mi sono letto l'allegato ma non si capisce bene quali siano le zone A, quali le B, quali le C e quali rientrino in "il Resto della Regione"
avrei bisogno di un aiuto a capire se possibile..perché a metà ottobre devo portare a casa una dozzina di soggetti dalla Spagna e sinceramente non capisco bene se sia possibile portarli in regione o meno...e se si, evitando quali zone dove il trasporto è vietato.
Please qualcuno mi spieghi!
ciao ti risponde direttamente l'Ing. banfi della SOR
qusto il messaggio arrivatomi:
Le Zone A, B, C sono identificate nel doc.
DECISIONI
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE
dell'11 settembre 2013
che modifica la decisione di esecuzione 2013/443/UE riguardante alcune misure di protezione
contro l’influenza aviaria ad alta patogenicità appartenente al sottotipo H7N7 in Italia
allegato al comunicato inserito in News di SOR. Questo doc. UE indica appunto i Comuni inseriti nelle varie zone. I Comuni non compresi nei 3 elenchi sono “fuori” dalle zone di sorveglianza, e quindi sono nella quarta zona “Resto delle Regione”.
Se dei soggetti devono essere portati in Regione Emilia Romagna, grossi problemi non esistono: esistono se devono essere portati fuori!
Dalla Spagna arrivano esemplari con il loro Certificato Sanitario Internazionale e possono andare ovunque, poiché loro sono certamente sani.
Quindi nessun timore a portare “dentro”.
Spero di essere stato esauriente
Ciao
Marco Cotti FEO 0004
http://digilander.libero.it/cocoricoland/index.htm
http://tarantamyblog.blogspot.com/
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
Ippolito Nievo
grazie mille!!