Ciao, è comunemente chiamata Vedova Paradisea....ed in questo ultimo anno ne ho visti diversi esemplari in giro per fiere e mostre mercato,il che mi fa pensare che ne siano stati importati molti esemplari di cattura.
Insieme alla vedova Domenicana è sicuramente la specie di vedova più facilmente reperibile sul mercato, almeno ultimamente, perché come spesso succede con molte specie africane si va un po a periodi a seconda del numero di soggetti importati.
La gestione non è complicata dal punto di vista dell'alimentazione....vanno trattate come qualsiasi altro esotico, quindi misto per esotici...spighe di panico, insetti nei periodi giusti e un buon pastoncino e verdure fresche se gradite.
Se acclimatate per tempo,come molti altri esotici africani, si dimostrano resistenti anche a temperature basse e quindi possono essere allevate anche all'esterno avendo sempre cura naturalmente di proteggere la gabbia o la voliera dalla pioggia e dalle correnti d'aria.
La nota dolente però arriva per quanto riguarda la riproduzione....sono specie poligame,quindi in teoria per un maschio dovresti avere almeno 2/3 femmine ....e sono,come tutte le vedove, delle parassite poiché depongono le uova nei nidi di altri estrildidi africani tipo Amaranto del Senegal,Granatino comune o violaceo ed altri ancora.....ogni specie di vedova ha il suo ospite o i suoi ospiti preferiti dei quali,i pulli di vedova, riproducono il disegno interno del palato per ingannare i genitori adottivi.
A differenza però del nostro parassita per eccellenza,il cuculo, i piccoli di vedova non buttano giù dal nido i fratellastri ma crescono in perfetta armonia con loro.
Detto ciò capisci che effettivamente qualche difficoltà nel riprodurle in cattività esiste anche se in Italia non credo che qualcuno ci si sia mai messo davvero d'impegno nel cercare di farlo.
Secondo me.....messe nelle giuste condizioni e stimolate con la giusta alimentazione non è poi così complicato ottenerne la deposizione....la spinta riproduttiva a volte fa superare mille ostacoli .......e poi con l'aiuto degli indispensabili passeri del Giappone (più che mai in questo caso! )...non dovrebbero esserci particolari difficoltà nell'allevare gli eventuali piccoli.
C'è una ragazza di La Spezia che conosco che si sta cimentando nel tentativo di riproduzione della vedova Domenicana e lo sta facenso alla grande....ricreando in delle voliere un habitat quanto più naturale possibile e lasciando le vedove i compagnia dei loro ospiti preferiti,nel suo caso Amaranto del Senegal, ma ad oggi mi risulta non abbia ottenuto neanche un uovo.
Sinceramente il fatto di vederne parecchie in giro mi sta stuzzicando parecchio e chissà che anche io non mi metta alla prova con queste specie anche se per carenza di spazi non potrei mai farlo allo stesso livello di questa ragazza.....ma ripeto,a volte la spinta riproduttiva negli animali è tale da fargli superare molte difficoltà....per cui non escludo che si possa ottenere qualche risultato anche ospitandole in ambienti meno naturali
Dimenticavo.....la splendida livrea dei maschi viene esibita solo nel periodo riproduttivo,circa tre mesi all'anno,passato questo periodo i maschi vanno in "eclissi" ed il loro splendido piumaggio lascia il posto ad uno molto simile a quello delle femmine!
Massimo