Nessuno può darmi un consiglio?
Chi di voi ha usato gli integratori di vitamina E prima delle cove, mi potrebbe consigliare la costanza con cui andrebbero forniti?
Ora li sto somministrando nel pastone 3 volte alla settimana nelle dosi sulla confezione, ai miei soggetti ho messo il nido il 14, ma la preparazione è iniziata a fine gennaio: fino a quando dovrei somministrarli?
Grazie
Nessuno può darmi un consiglio?
Di solito la vit. E (che comunque non fa miracoli, ed è solo un antiossidante che favorisce la fertilità) va iniziata 10 gg prima ai soli maschi, e poi per altri 10 gg dopo che sono stati congiunti con le femmine.
RNA - 442X - RAE - 0487
Ad esempio io lascio maschi e femmine nelle gabbie cova per tutto l'anno: non posso fare 20 giorni di preparazione ad entrambi i riproduttori?
Nel periodo di riposo l'ideale sarebbe separare maschi e femmine, ed ospitarli in contenitori abbastanza ampi, e cominciare la preparazione mentre sono ancora separati
RNA - 442X - RAE - 0487
Scusate se mi intrometto, ma l'argomento interessa anche a me in quanto anch'io tengo uniti i riproduttori nel periodo di riposo.
Che controindicazioni ci sarebbero a tenerli insieme?
Non si si rischia di provocare scompensi ormonali a separare la femmina dal maschio? Oppure di rallentare i ritmi riproduttivi a continuare a cambiare i soggetti di gabbia?
Non capisco cosa intendi con "continuare a cambiare i soggetti di gabbia"?
Non si tratta di fare continui spostamenti ma di alternare due fasi annuali, la fase di riproduzione e la fase di riposo, e la ritengo indispensabile per chi alleva in gabbie da cova, perché alla fine della stagione riproduttiva i soggetti avrebbero diritto a spazi più ampi, dove potersi sgranchire e rigenerare, inoltre così facendo si imita ciò che avviene in natura, in cui gli ondulati vivono in enormi gruppi e la loro vita è scandita dall' alternarsi della stagione secca (muta e riposo) e la stagione delle piogge (riproduzione).
Se si dispone di una grande voliera, durante il periodo di muta e riposo, si potrebbero mettere insieme maschi e femmine, ma dato che la maggior parte degli allevatori dispone di contenitori di media/piccola grandezza è meglio dividerli per sesso, per evitare che le femmine sviluppino comportamenti aggressivi, in questa fase verrà fornita un'alimentazione molto leggera, povera di grassi e proteine, per indurre il downgrade ormonale, indurre la muta e soprattutto per evitare accumuli di grasso.
Lasciarli sempre in coppia invece mantiene costante la "tensione sessuale", inoltre rende più difficoltoso un eventuale riassortimento dei partner nel caso in cui si voglia cambiare uno dei membri della coppia, e comunque li costringe ad una vita monotona.
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Grazie della spiegazione, ora ho le idee più chiare.
Credo che seguirò i tuoi consigli, anche perché le grandi voliere non mi mancano di certo.