Gli estrusi per lori e lorichetti rappresentano l'ultimo trovato della scienza zootecnica per Psittacidi, realizzati per soddisfare (""teoricamente"") ogni esigenza nutrizionale dei nostri animali.
Concepiti sulla falsariga dei granulati per granivori, questi prodotti così innovati conservano ancora numerose e gravi lacune, sia di natura organica, che psicologica e «strutturale», che rendono pressoché implausibile una qualsiasi comparazione con i tradizionali alimenti in polvere.
In primo luogo, analizzando la conformazione di tali preformulati, appare subito palese una prima incongruenza: lori e lorichetti sono muniti di una particolare lingua dalla costituzione "a spazzola", che permette agli animali di raccogliere gli alimenti di cui si nutrono semplicemente utilizzando questo muscolo.
Ciò indica una particolare predisposizione biologica da parte dei lori a nutrirsi di cibi prettamente in polvere, liquidi o viscosi, anche a causa del tratto intestinale estremamente corto.
Qualsiasi alimento granulato, per quanto possa dimostrarsi caratterizzato da una minuta pezzatura, non potrà mai rimpiazzare gli sfarinati preformulati per gradimento e impegno digestivo.
Dal punto di vista organico, invece, estrusi e nettari commerciali si rivelano totalmente equivalenti: i preparati in polvere industriali sono anch'essi elaborati artificialmente e dotati, al momento della preparazione, delle principali integrazioni vitaminiche, proteiche e minerali per una dieta completa e bilanciata.
In linea di massima, la differenza sostanziale tra estrusi e sfarinati risiede unicamente nella granulometria e, di fatto, in commercio è possibile reperire altresì dei pellettati polverizzati.
Ultima precisazione decisamente doverosa, riguarda l'ampio divario tra le esigenze nutrizionali presentate dalle diverse specie di pappagalli frugivori: al contrario di quanto accade con i granivori, non esistono prodotti specie-speicifici dedicati ai lori e, conseguentemente, risulta inconcepibile poter soddisfare a pieno le differenti necessità alimentari di tutti i Loriinae tramite un unico mangime già realizzato.
Gli sfarinati, al contrario, permettono una più facile «personalizzazione», tramite la miscelazione nel composto di altri alimenti aggiuntivi, come pastoni, pollini, polveri proteinizzate e via dicendo.
Se, oltre ai numerosi aspetti sopracitati, consideriamo anche la scarsa appetibilità, l'insufficiente stimolo psicologico e il prezzo elevato di estrusi e pellettati, possiamo dedurre che la fornitura di tali prodotti non si rivela oggettivamente soddisfacente.
Personalmente ho ampiamente sperimentato, in passato, l'utilizzo di un programma alimentale per lori contenente parte di granulati, ma - non rilevando giovamenti alla salute psico-fisica dei soggetti - ho preferito abbandonarne l'impiego.