Ciao Alessandro,
Negli ultimi anni, il fenomeno da te descritto sta affiggendo buona parte delle specie appartenenti al genere Psittacula: dal derbiana, al cyanocephala, dall'alexandri al roseata.
La principale causa risiede generalmente nelle errate modalità di mantenimento e riproduzione, le quali non soddisfano le esigenze fisiologiche dei parrocchetti sopracitati, soprattutto in termini nutrizionistici e ginnici.
Come si suol dire, l'alimentazione e l'attività motoria rappresentano le variabili principali per conseguire la massima espressione del fenotipo: conseguentemente, la fornitura di diete eccessivamente povere e ipoproteiche, abbinata all'utilizzo di alloggi in oltremodo limitati, impedirà ai giovani esemplari di manifestare a pieno le caratteristiche insite nel genoma.
Tali soggetti, tuttavia, molto spesso definiti "rachitici" a causa di uno sviluppo fisico non ultimato, non subiranno alterazioni al DNA e, se posti in condizioni ottimali, saranno in grado di generale una prole ripresentate discreta taglia e muscolatura.
Differente discorso riguarderà gli accoppiamenti in consanguineità, capaci di indebolire gli animali sotto il profilo genetico, di modo che occorrerà applicare una lunga e ferrea selezione per recuperare stazza e proporzioni ancestrali.
Analizzando la problematica specifica che hai esposto, potremmo affermare gli Psittacula - come gran parte dei parrocchetti d'origine asiatica - necessitano di un'alimentazione caratterizzata da un consistente tasso proteico, oltre a presentarsi eccellenti volatori sulle lunghe distanze.
Nel caso in cui tali peculiarità non vengano rispettate anche in ambiente protetto, non potremo certo aspettaci di ottenere risultati soddisfacenti.
Il panorama ornitologico italiano si è sempre distinto per scarsa professionalità e completa assenza di lungimiranza, ora più che mai, dopo un lungo decennio di totale blocco delle importazioni: non sono molti gli allevatori del bel paese che ancora si dedicano con serietà e dedizione all'allevamento delle specie più bistrattate.
Per quanto riguarda la reperibilità di Psittacula derbiana, potrei forniti qualche consiglio in privato, oppure - in alternativa - dovresti rivolgerti a qualche bravo allevatore del nord Europa, dove tale specie è tuttora più comunemente riprodotta.