Qualcuno sa cosa bisogna fare per i cenerini visto che ora sono passati in allegato A?
Come ben sapete, di recente la WCS (Wildlife Conservation Society) ha annunciato l'avanzamento della tutela CITES per quanto riguarda lo Psittacus erithacus (entrambe le sottospecie) o Pappagallo Cenerino.
Ho aperto questa discussione per avere uno spunto concreto di discussione, su un'argomento che mi pare piuttosto scottante.
Premetto innanzi tutto che non allevo cenerini, ma - in ogni caso - mi pare che questo provvedimento sia stato doveroso per limitare l'importazione di questi intelligentissimi pappagalli, oramai condotti sull'orlo dell'estinzione dai prelievi di pappagalli allo stato selvatico.
Sono infatti ancora innumerevoli le nazioni che facevano uso di cenerini di cattura per incrementare il commercio in ambiente protetto, talvolta mischiando i selvatici ai domestici senza alcuna distinzione.
Per riportare un po' di dati, è possibile affermare che negli ultimi 40 anni sono stati importati oltre 3 milioni di cenerini: è stata questa mancanza di criterio razionale, sia per l'entità del fenomeno, che per le condizioni in cui venivano trasportati gli animali catturati, che ha reso necessario una simile misura legislativa.
Gli Stati riunitisi per la decisione sono stati oltre 180, dei quali, poco meno del 75% ha votato a favore.
Credo rappresiti un messaggio significativo per tutti gli importatori illeciti che compromettono la sopravvivenza delle specie, sia in natura, che in cattività.
Qualcuno sa cosa bisogna fare per i cenerini visto che ora sono passati in allegato A?
La quistione dei cenerini appare estremamente articolata, sia sotto il profilo teorico, che per l'aspetto strettamente pratico per coloro che ne possiedono esemplari.
Innanzi tutto esistono differenze casistiche per legalizzare la detenzione dei cenerini già presenti nel nostro allevamento.
Se gli individui sono caratterizzati da fonte C o D, garantendo a tal fine la provenienza degli animali, allevati in ambiente protetto secondo determinate modalità prestabilite da regolamento comunitario, rimane sufficiente recarsi all'ufficio del Corpo Forestale di competenza territoriale allo scopo di ricevere il cosiddetto "foglio giallo", atto a permettere la cessione o il trasferimento senza alcun permesso successivo da parte delle autorità.
A tal punto, sarà incombenza del corpo forestale rilasciare la documentazione adeguata per il mantenimento degli esemplari.
Analiticamente, se abbiamo possesso di registro d'allevamento per animali in allegato B, sarà nostro compito trasferire il rifermento dei nostri soggetti su un'idoneo registro appositamente rilasciato per gli esemplari in allegato A.
Analogo procedimento andrà svolto in caso di effettuata "Dichiarazione informativa-dichiarativa per l'allegato B"
Ammettiamo ora di essere in possesso di vecchi esemplari di cattura (fonte W) o cenerini domestici di 1º-2º generazione (fonte F): in simile situazione, occorre comunque seguire le procedure sopracitate, ma il tempo d'attesa potrà essere decisamente più esteso ed, infine, non potremo entrare in possesso del cosiddetto foglio giallo.
Analiticamente dovremo chiedere il parere della forestale in caso di vendita, spostamento, o -in ogni caso- dovremo seguire procedure maggiormente rigide per decesso o procreazione.
No, non si sa ancora nulla di certo.
Fatto sta che questa ulteriore restrizione non risolverà il problema delle catture, ma d'altra parte metterà ancor più in difficoltà gli allevatori, compromettendo il patrimonio genetico rimasto preservato in cattività.
In paesi come l'Europa, che aderiscono alla convenzione di Washington, le importazioni sono ormai chiuse; sono piuttosto altri stati come la Cina, le nazioni sud americane, africane ed est europee, l'India, ECC.. che stanno realmente sterminando le popolazioni selvatiche di cenerini.
il provvedimento adottato, seppur fosse stato, è stato applicato sul fronte sbagliato: sarebbe come bormardare l'Europa per estirpare le cellule terroristiche.
Salve, e possibile avere notizie sicure sulla denuncia da effettuare alla Forestale servizio CITES in quanto o una coppia di cenerino e non o notizie certe sul da farsi, in quanto qualcuno dice che in Italia ancora ci possono essere novita; per gli allevatori.![]()
qualcuno a altre notizie certe
Ciao Salvatore,
Questa discussione risale al mese d'ottobre e, da allora, è stata definita con maggior sicurezza le nuove restrizioni introdotte sull'allevamento del cenerino.
La nuova regolamentazione può essere riassunta nel mio precedente messaggio, così come accade per qualsiasi specie situata in allegato A.
Per poterli acquistare , eventualmente riprodurre e poter dar via i figli ,che fonte cites devono avere ??C o D? Scusate della domanda,spero sia corretta ma leggendo mi sono fatto un po' di confusione
Devono appartenere alla fonte C, poiché certifica la permanenza in cattiva del ceppo da almeno 2 generazioni.
salve volevo solo chiedere e chi si trova 20 coppie di cenerini (w) che se ne fa se i piccoli non si possono cedere