Ciao Bambam,
In simili situazioni, non possiamo fornirti una risposta certa ed universale, ma sarà compito di ogni allevatore - in base alle proprie strategie d'allevamento - stabilire quale procedimento risulti più idoneo per la riproduzione delle proprie coppie.
Di fatti, i kakariki - in confronto a differenti specie di Psittacidi - si presentano maggiormente versatili nella scelta della stagione di cova, dimostrandosi in grado di procreare con successo durante diversi mesi all'anno, a patto che vengano riservati al riposo durante la stagione calda.
Non v'è quindi alcuna controindicazione per le cove invernali ed - al contrario - nel caso in cui si desideri posticipare la riproduzione a primavera, resta consigliabile intraprendere la preparazione nel mese di gennaio, al fine di culminare ad aprile con i novelli già svezzati ed indipendenti.
Personalmente sono solito permettere alle mie coppie due cove consecutive: la prima da dicembre e la seconda dopo febbraio, terminando il lavoro d'allevamento agli inizi di maggio.
Inutile precisare che mantengo i miei soggetti completamente all'aperto, ben riparati da correnti ed umidità, ma egualmente esposti a temperature inferiori allo 0° celsius.
Nella tua situazione, confido nel fatto che le coppie ancora in preparazione sapranno intraprendere a breve un ciclo di cove, mentre - se deciderai di rimandare il tentativo a primavera - avrai la possibilità di conseguire un'unica covata in previsione dell'estate.