Ciao Warlola,
Ad una prima lettura, mi pare che gran parte del tuo programma alimentare risulti decisamente atipico per un pappagallo: noto riportati alcuni alimenti come parmigiano e sugo di pomodoro, preferibilmente escusi dalla dieta di uno Psittacide od inseriti con cadenza rara e saltuaria.
Similmente, la frutta fresca è salutare quanto indispensabile di un'alimentazione ben integrata, tuttavia non presenta certo i requisiti per comporre la base della piramide nutrizionale.
Da parte mia ritengo totalmente impossibile poter costituire una dieta equilibrata in mancanza di un corretto dosaggio delle varie razioni: non possiamo pretendere che i nostri animali consumino in egual misura tutte le tipologie alimentari pur disponendo di porzioni illimitate.
Ciò non si traduce col costringere al digiuno i soggetti, piuttosto dovremo preoccuparci di proporzionare tra loro le varie forniture al fine di non offrire possibilità di scelta.
Fornire solamente estrusi mi pare un provvedimento troppo radicale oltre che deleterio, rischiando così di sconfinare nell'estremo opposto; al contrario, potremo limitare la razione di frutta (del cibo appetito in senso lato), lasciando a libera disposizione i prodotti che desideriamo somministrare (granuli, granaglie secche, legumi e cereali): non potendo esaurire il fabbisogno giornaliero con il solo cibo fresco, si ritroverà costretto a consumare gli alimenti meno graditi.
Naturalmente tale «conversione» richiederà diversi giorni di tentativi, per la semplice ragione che i cenerini - caratterizzati da un metabolismo relativamente lento - potranno attingere alle riserve energetiche del giorno precedente senza percepire lo stimolo della fame: dopo tutto, perché dovrebbe consumare un cibo sgradito senza averne necessità?
Non si tratta di cattiveria, bensì di simulare i processi naturali che dettano l'alimentazione dei pappagalli allo stato selvatico; la difficoltà risiede nell'estirpare un vizio oramai stabilmente radicato nella routine del tuo esemplare, ma con perseveranza e decisone potrai perseguire l'obbiettivo.