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Discussione: Parrocchetto testa di prugna

  1. #1
    Junior Member
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    La bandiera di nicolo-96


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    Parrocchetto testa di prugna

    Salve, stavo pensando di prendere una coppia di parrocchetto testa di prugna, ma prima di avventurarmi con questi pappagalli mi chiedevo se qualcuno avesse avuto qualche esperienza sul loro allevamento, se necessitassero di particolari attenzioni per l'alimentazione e soprattutto se fossero difficili da riprodurre, e quindi quali accortezze avere. Grazie

  2. #2
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    ..Ciao Nicolo-96 hai gia' allevato pappi??' non sono difficili. Ho allevato dei psittacula, necessitano per primo una sistemazione in un contenitore lungo come minimo 150 alto 80 largo 70 in modo da poter fare una diecina di battute di ali. un buon misto parrochetti va bene come base, ma devi integrare con semi teneri, spighe immature, frutta, verdura e pastoncino.
    In primavera davo anche delle tarme della farina per portarli in amore,. difficoltà ??? Le nonne dicevano un tempo che l'uovo viene dal becco.. trattali bene, come del resto bisogna fare come tutti i pappi e ti daranno soddisfazioni.
    Nulla è scontato però ... ho coppie che fanno bene, poi succede che ti ribaltano il nido e alla prossima ripartono bene











    ''

  3. #3
    Junior Member
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    La bandiera di nicolo-96


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    Grazie per la risposta. Ho già allevato inseparabili e lorichetti arcobaleno e sto provvedendo alla costruzione di una voliera. Quanti piccoli a covata e quante covate in un anno riescono a fare?

  4. #4
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    Ciao Nicolò,
    Come detto da Arrigo, i parrocchetti testa di prugna rappresentano una specie di gradevole e semplice allevamento per chi si avvicina al mondo degli Psittacula.
    Come tutti i congeneri, richiedono un'alimentazione principalmente umida e discretamente proteica, rivelandosi grandi divoratori di frutta e vegetali.
    L'alimentazione resta quindi un aspetto dell'allevamento di primaria importanza, che merita di essere contemplato in tutte le sue sfaccettature: http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...t=Testa+prugna

    La riproduzione richiede l'impiego di voliere sufficientemente dimensionate, che al contempo possano garantire agli animali riparo e protezione: ottimi a tal scopo, si rivelano gli alloggi infrascati tra il verde - arboreo o artificiale - ed isolati da schiamazzi assillanti.
    Per la medesima causa, consiglio dotati di un nido ad L rovesciata, allo scopo di garantire riparo e protezione alla coppia, evitando un'eccessiva illuminazione della camera di cova: personalmente utilizzo parallelepipedi quadrati con 25 cm di base, alti circa 60 cm e dotati di un tunnel d'ingresso sporgente dal solido di almeno 15 cm.
    Per approfondire l'argomento, ti consiglio di leggere questa discussione, dove un nostro amico del forum ha riscontrato problemi con la suscettibilità di questi animali durante la cova: http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...t=Testa+prugna

    Al contrario di altri Psittacula, i cyanocephala sono pappagalli piu stanziali, poichè richiedono periodi maggiormente lunghi per abientarsi in una nuova sistemazione e talvolta, trasferendo di alloggio una coppia riproduttiva, possiamo rischiare un'insoddisfacente stagione riporduttiva durante l'anno seguente.
    Solitamente la femmina adulta entra in estro nel mese di febbraio, giungendo alla deposizione di 4-6 uova bianche che si schiuderanno nell'arco di 23-24 giorni. Non è raro assistere ad una seconda covata, tavolta nei mesi autunnali a partire dalla conclusione della muta del piumaggio.
    Tuttavia, per ovvie ragioni, è preferibile non permettere alla coppia di effettuare una seconda cova, alleggerendo l'alimentazione e, se necessario, rimuovendo il nido dall'alloggio.

    I testa di prugna possiedono un piumaggio estremamente soffice e delicato, facilmente sciupabile se sottoposto a condizioni di vita inadeguate: è perciò indispensabile garantire la sistemazione in un luogo areato e frattagliamente colpito dai raggi solari, senza mai scordare di predisporre un riparo ombreggiato, coibentato dai pericolosi surriscardamenti estivi, ove gli animali possano godere il fresco.
    Indispensabile è anche la costante possibilità di bagnarsi, tramite la fornitura quotidiana di acqua fresca in contenitori bassi e ampi collocati sul fondo e, se necessario, anche augelli nebulizzatori per fungere da «surrogato della pioggia»
    Nel forum abbiamo già trattato diverse volte questo argomento:
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...t=Testa+prugna
    http://lnx.ornieuropa.com/forum/show...gno+psittacula

    Come ultima nota, tengo a precisare che gli Psittacula cyanocephala possono dimostrarsi sensibili alle enteriti intestinali, motivo per cui occorre mantenere l'accortezza di mantenere un'impeccabile igiene di alloggio, mangiatoie e accessori, adoperando una voliera possibilmente sospesa e salvaguardando i riproduttori dai ristagni di sporcizia nel nido.
    Buona fortuna con questi meravigliosi Psittacidi
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  5. #5
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    Grazie mille per le risposte, ma quale sarebbe un giusto prezzo per una coppia o per dei soggetti giovani?

  6. #6
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    La bandiera di Luca Marani

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    Il prezzo di vendita non è mai universale, ma dipende da provenienza, pregevolezza dei soggetti e modalità d'allevamento.
    Per fare un esempio, ho assistito alla cessione di alcuni soggetti provenienti dall'est europa al prezzo unitario di 50€; si trattava però di esemplari palesemente deboli, sottosviluppati e alquanto stressati, poichè allevati a fini commerciali con prassi intensive e - di conseguenza - poco raccomandabili a chiunque voglia cimentarsi nell'allevamento di questo Psittacula.
    Un esemplare giovane è di norma ceduto intorno ai 70-80€, ma anche in tal caso bisogna valutare la qualità dell'animale, variabile in funzione di taglia, piumaggio, livrea, stazza e, non meno importante, appartenenza a buone linee di sangue.

    Discorso differente per le coppie riproduttive, le quali possono essere reperite in italia al prezzo di 200-250€; tuttavia, se si intende avviare un nuovo ceppo con successo, occorre indirizzarsi sull'acquisto di esemplari immaturi, al fine di assuefarli con tutta calma e dedizione alle proprie tecniche d'allevamento, evitando così di ritrovarsi tra le mani dei riproduttori già rodati che stenteranno ad adattarsi al nuovo ambiente.
    In commercio è facile reperire coppie datate di 4-5 anni di età, mentre risulta decisamente più sporadico intercettare la disponibilità di un largo numero di giovani in seguito alla prima muta del piumaggio.

    Di fatti, i cyanocephala - nonostante risultino fertili dopo il secondo anno di vita - rivelano la propria massima resa riproduttiva dopo qualche anno dalla maturità sessuale, quando sarà possibile selezionare le coppie più prestanti dai riproduttori colpiti da tare genetiche, disturbi comportamentali o -in senso lato- inadeguatezza procreativa.
    Ovviamente, resta di gran lunga più oculato riservare per sè i novelli più promettenti, testandoli nella riproduzione, per cedere in seguito quelli meno performanti nelle cove, poichè creare una buona coppia di Cyanocephala non è sempre scontato.
    Tutto questo giro di parole per affermare che quasi nessuno si permetterà di cedere un'eccellente coppia riproduttiva negli anni più promettenti di attività, ma al contrario i soggetti più maturi reperibili sul mercato sono spesso frutto di scarto d'allevamento.
    Alla luce di quanto esposto, consiglio vivamente di acquisire giovani di 1-2 anni, per seguirli personalmente fino alle prime fasi di cova.
    Se hai bisogno di altri consigli, non esitare a chiedere.
    Ultima modifica di Luca Marani; 29-06-17 a 15: 17
    Saluti,
    Luca Marani.



    Il mio sito: allevamentomarani.jimdo.com

  7. #7
    Junior Member
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    La bandiera di nicolo-96


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    Grazie per le informazioni.

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