Ciao Antonio
per esperienza diretta ti dico che anche i canarini imparano dai loro errori o dalla loro inesperienza.
Ho avuto delle femmine che dopo la deposizione hanno abbandonato il nido (per tutte e tre le covate annue) e l'anno successivo invece superbe madri e grandi imbeccatrici. Spero che sia lo stesso anche per te.
Non ti so dire nulla della lampade riscaldanti, ma purtroppo so di come molti pseudo/allevatori hanno "bruciato" i loro pulcini per non aver bene calcolato il vattaggio della lampada con la distanza dai piccoli.
So però che molti allevatori anche di cardinalini delle tue parti, utilizzano gli scaldanido: resistenze elettriche a basso vattaggio che poste sotto l'imbottitura del nido possono riscaldare senza problema i nidiacei.
So pure che ne esistono in commercio al pari di quelli utilizzati anche nei terrari e che potrebbero fare al caso tuo.
Dai un'occhiata a questa vecchia ma sempre valida discussione: Scaldanido
Per le imbeccate, sempre per esperienza personale, ritengo lodevole l'utilizzo del pennellino ma pensa che non puoi stare a centellinare il pasto anche perchè il composto va somministrato "caldino".
La siringa non solo ti permette di azzerare i tempi ma puoi dare il composto alla giusta temperatura. Inoltre con piccoli colpetti dati con il beccuccio dove alloggia l'ago sul becco dei piccoli, richiami la loro attenzione e subito lo spalancano... cosa che con il pennellino riesce abbastanza difficile...
Per la pappa esistono molte scuole di pensiero e il webb è pieno di ricette ""fai da te"" buone o pessime che siano.
Io - non avendo all'epoca dei fatti nessuna esperienza - mi sono affidato ad una polvere da imbecco proprio per canarini, di una nota marca del settore, di facile utilizzo, proteica al punto giusto per i nidiacei ma più che altro bilanciata e in una sola parola "ottima".
In bocca al lupo.