Mostra scambio di Reggemilia

[orazio]

Sono ancora frastornato.....Sono arrivato Sabato e la prima cosa notata: mostra scambio affollatissima e mostra espositiva deserta. Reggio si conferma più come mercato che come insegnamento di standart e di razze. In tutta la mostra scambio non ho visto un esemplare degno di essere acquistato neanche per pochi soldi, molti meticci da rifilare ai polli attratti dalle luci della ribalta, le solite gabbie da cm. 120 con dentro 30 agapornis (tra cui qualcuno veramente ridotto a carne trita), animali che credevano che lo standart sia un supermercato. Poi vedendo in altri forum gli "affari" con foto fatti mi viene da sorridere......Insomma Reggio è un mercato non una mostra di questo dobbiamo essere consci e tra l'altro un mercato anche di basso livello dove non si cede il surplus bensì il fondo di magazzino degli allevamenti. Preferisco di gran lunga mostre-mercato come Faenza dove ogni gabbia ospita al massimo una coppia di agapornis.

[Luca ZZ.]

Ciao Orazio! Hai ragione del fatto che gli animali erano ammassatti nelle gabbie e peggio ancora nei trasportini (come uno che mi voleva rifilare una coppia di giovani conuri del sole sessati (diceva) a 700€ la coppia tenendo conto che erano più le penne che mancavano a tutti quei poveri pappa che non quelle che avevano=pazzesco) comunque: la cosa da denuniare è che chi ha molti pappagalli deve fare così perchè è l'unica per riuscire a portare più pappagalli possibili spendendo meno come venditori! Mi spiego: 120 € a tavolino prenotato per venditore. è questo la cosa più brutta da dire dove la fiera ci frutta un sacco purtroppo (per non dire dei 6€ a persona per l'entrata come visitatori). non i si può permettere di mettere 50 esemplari in 25 gabbie quando sarebbero più i soldi per la prenotazione di tanti tavolini che non quelli che guadagni. spero di essere stato chiaro!
Luca

[orazio]

Ma in questa situazione ci rimettono i compratori e i pappagalli. Allora perchè aspettare Reggio per acquistare animali stressati e con quali assicurazioni che siano sani? Inoltre si può fare allevamento selettivo acquistando animali di cui non si conosce neanche il grado di igiene e qualitativo dell'allevamento in cui sono nati ammesso che nasca qualcosa presso a dei venditori di professione? Non sarebbe meglio il contatto diretto con gli allevatori, una piacevole visita e vedere de visu il tutto?

[Daniele Zoli]

Vedi Orazio, nel mio allevamento, ma sono certo anche nel tuo, nascono soggetti bellissimi, belli, mediocri, e anche degli scarrafoni.
Siccome tutti gli animali che alleviamo dovranno prima o poi essere ceduti, e' abbastanza normale che l'ultima grande mostra della stagione sia quella dove si concentra la quasi totalita' degli scarrafoni.
Concordo con te che chi e' intenzionato a fare acquisti sarebbe opportuno che prenotasse e/o visitasse un allevamento magari nei mesi di agosto/settembre (quando facciamo i mucchietti; questi in mostra, questi in riproduzione, questi da vendere.. etc.) per garantirsi il meglio, tuttavia non tutti lo fanno e poi, un grande mercato ha sempre un suo fascino particolare!.
E come in tutti i mercati puoi sempre trovare l'occasione.
Io, come altri che ho visto attorno a me, offrivo una ventina di scarrafoni (il sangue e' sempre quello ma evidenziavano la taglia piccola, piumaggio scomposto, ritardo della muta etc.) ma anche una decina di soggetti di prim'ordine (soggetti usciti dalle mostre con anelli 2006, eccedenze delle coppie in riproduzione)!.
A diversa qualita' corrispondeva, ovviamente, un diverso prezzo.
Quindi trovo normale che ci sia un'offerta diversificata, dovra' essere l'acquirente a scegliere in base ai suoi programmi e alla sua tasca.
La cosa che veramente non mi piace, e credo che gli organizzatori farebbero bene a mettere in atto dei correttivi, sono le condizioni in cui diversi venditori tenevano i loro animali!
Su questo concordo totalmente con te e sono pronto a firmare tutte le petizioni che vuoi!.

[orazio]

Ma tu sei un allevatore serio Daniele ed inoltre ami i tuoi animali. Io non sto parlando di scarrafoni (che nemmeno guardo) che possono essere venduti a prezzi inferiori a chi vuole risparmiare ma a patto che vengano tenuti in condizioni decenti. Un mio amico ed allevatore aveva 16 Fischeri divisi per coppie in gabbie tipo Faenza gli animali stavano benissimo, non erano feriti nè arruffati. Allora perchè ammassare nei gabbioni? Solo per vendere ma io non ci sto a farmi dare dell'aguzzino e del maltrattore di animali dalle associazioni a noi nemiche (ambientaliste) solo per gli sporchi guadagni di pseudo allevatori-commercianti senza alcun scrupolo ed amore. Bisogna crescere anche da questo punto di vista, avere il coraggio di essere i primi a denunciare queste persone, prenderne le distanze e non permettere che usino le nostre manifestazioni per i loro interessi. A proposito di ciò ricordo l'omertà che è continuata per anni nei confronti degli uccellatori anche dopo il divieto di cattura da parte di "allevatori" che pur sapendo chi erano alimentavano un mercato nero di indigeni di cattura alcuni addirittura compiacenti al punto di fornire anelli per i pulli rapiti nei nidi. Il motto è "ALLEVARE E' PROTEGGERE" ma come facciamo a farlo capire con 20-30 agapornis in una gabbia?

[Daniele Zoli]

Perfettamente d'accordo

[Bernardini Alessandro]

Sono daccordo con quanto esternato da Orazio, faccio un altro esempio, in un angolo molto ampio della mostra scambio, cera un notissimo allevatore \ ((/[[=((/[[=((/[[=negoziante un certo ........, che teneva a prezzi iperbolici degli animali in condizioni disastrose, e con false scritte su mutazioni e provenienza, e' qui che la direzione del S.O.R. deve vigilare, pero' come si dice il dio denaro fa scorrere l'acqua in salita, un abbraccio a tutti.

[Roberto Giani]

Concordo con quanto dice Bernardini Alessandro. E' la SOR che deve vigilare e far rispettare quanto dichiara sul suo sito, riguardo le condizione decorose cui devono essere tenuti gli uccelli.

Mi piace anche l'idea, nella mostra scambio, di raggruppare un po' le specie: i pappagalli tutti in una zona, i canarini in un'altra ecc. ecc. Temo però sia di difficile realizzazione.

[roberto ghidini]

X Fabrizio, "razze"scusa intendevo le famiglie passeriformi e altro

Concordo sia con Orazio che con Zoli,credo che il compito di vigilare sia dei vigili provinciali,e c erano in borghese,chiedete a Fanelli,gli anno fatto storie per la poiana che se ne stava li sul trespolo tranquilla,invece di andare a guardare quei gabbioni pieni di uccelli sporchi, malmessi, agitatissimi probabilmente di cattura,la SOR dal canto suo potrebbe sicuramente comunque adottare regole di comportamento e detenzione per i venditori.

[Daniele Zoli]

Secondo me le responsabilita' sono di entrambi:

1) la SOR puo' e deve prevedere nel regolamento della mostra-scambio le condizioni in cui devono essere tenuti gli animali e poi deve farlo rispettare;

2) il CFS deve applicare la legge relativa al maltrattamento degli animali