Ciao, come hai potuto intuire l'allevamento di questa specie di Forpus non è affatto semplice.
I principali problemi che si possono presentare sono la difficoltà ad antrare in estro, la suscettibilità dei soggetti ai rumori esterni e le particolari esigenze per quanto riguarda il nido.
Un nido idoneo dovrà essere provvisto di un tunnel d'ingresso di 15-20 cm, che porta ad una camera di cova dalle dimensioni di base di 15x25 cm.
Lo snodo iniziale garantisce alla femmine una maggior sicurezza e impedisce che essa si fiondi nel nido rapidamente, provocando la rottura delle uova.
Occorre evitare qualsiasi tipo di ispezione per non disturbare i riproduttori e non provocare danni alle uova e ai piccoli: tuttora esistono in commercio delle apposite telecamere ad infrarossi che possono essere posizionate nel nido tramite un foro nella parte alta.
Queste attrezzature permettono di monitorare la covata senza arrecare alcun disturbo, intervenendo solo nel caso ve ne fosse bisogno.
Come substrato puoi utilizzare la fibra di cocco, che solitamente è ben accetta da tutte quelle specie che amano nidificare sul legno nudo.
In tal modo è possibile evitare la divaricazione delle zampe nei pulli. I soggetti colpiti possono comunque essere recuperati prelevando il piccolo dal nido e applicando una guaina in gomma che tenga unite le zampe; successivamente sarà possibile somministrare un integratore di calcio liquido fino alla completa guarigione.
Durante la riproduzione è bene somministrare proteine animali, come hai già accennato, tramite uovo sodo, tarme della farina e pastone per insettivori.
La loro forniture dev'essere però interrotta (o quanto meno ridotta) all'inizio della cova, per evitare aggressività e picchi d'estro durante l'allevamento dei nidiacei.
Spero di esserti stato d'aiuto.