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Discussione: Pezoporus flaviventris The Western Ground Parrot

  1. #1
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    Pezoporus flaviventris The Western Ground Parrot

    The Western Ground Parrot (Pezoporus flaviventris) is an endangered species of parrot endemic to Western Australia and is a close relative of the Eastern Ground Parrot (P. wallicus) and the somewhat more distantly related and mysterious Night Parrot (Pezoporus occidentalis).
    It is one of the world's rarest birds with about 110 individuals remaining




    juvenile




    soggetto nato in cattività e da poco liberato e monitorato






    Thank you, Brent Barrett, for this lovely image!

  2. #2
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    Animali splendidi, di cui si sa veramente molto poco...immagino che in cattività si contino sulla punta delle dita ed ovviamente solo in Australia. Qualcuno ha notizie più recenti sull'occidentalis? Lo darebbero per estinto, ma ne sono stati trovati esemplari investiti qualche anno fa...
    Leo



    Uccello in gabbia, o canta per amore, o canta per rabbia...

  3. #3
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    è una specie davvero splendida ed unica! sarebbe una vera tragedia perderla.. in Australia stanno tentando di fare qualcosa per salvarla.. ma temo che la sua unica possibilità di salvezza, almeno per ora, siano i programmi di allevamento in cattività..
    Il Mio Allevamento: Allevamento Amatoriale PSITTACIFORMES


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  4. #4
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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo Forlino
    è una specie davvero splendida ed unica! sarebbe una vera tragedia perderla.. in Australia stanno tentando di fare qualcosa per salvarla.. ma temo che la sua unica possibilità di salvezza, almeno per ora, siano i programmi di allevamento in cattività..
    Bèh, che sia "splendido" personalmente non mi pare, mi sembra un incrocio tra un Kakariki e una Cocorita

    A parte questo è giusto tutelarlo e cercare di non perdere, per sempre, questa specie.

    Non mi risultava che ci fossero esemplari in cattività in Australia per programmi di riproduzione in ambiente controllato.

    Il problema però non è riprodurli in cattività, il problema è che hanno abitudini terricole e dopo l'arrivo degli europei sono stati introdotti in Australia volpi, gatti ecc., predatori ai quali non erano abituati.
    Quindi la riproduzione in cattività e successiva liberazione in Natura non saranno del tutto mai efficaci se non legati anche ad una bonifica dei predatori alloctoni.
    Ultima modifica di Roberto Giani; 06-08-12 a 10: 05
    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


  5. #5
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    Quote Originariamente inviata da Roberto Giani Visualizza il messaggio
    Bèh, che sia "splendido" personalmente non mi pare, mi sembra un incrocio tra un Kakariki e una Cocorita

    A parte questo è giusto tutelarlo e cercare di non perdere, per sempre, questa specie.

    Non mi risultava che ci fossero esemplari in cattività in Australia per programmi di riproduzione in ambiente controllato.

    Il problema però non è riprodurli in cattività, il problema è che hanno abitudini terricole e dopo l'arrivo degli europei sono stati introdotti in Australia volpi, gatti ecc., predatori ai quali non erano abituati.
    Quindi la riproduzione in cattività e successiva liberazione in Natura non saranno del tutto mai efficaci se non legati anche ad una bonifica dei predatori alloctoni.
    Roberto cosa vuoi che ti dica... "ogni scarrafone è bello a mamma sua"

    scherzi a parte, invece a me piace molto anche per i suoi colori oltre che per le sue abitudini terricole.. per il resto sono d'accordo purtroppo sono una specie, che come molte, si è evoluta in assenza di quei predatori alloctoni che sono stati introdotti dai primi europei.. e proprio per questo motivo temo che una "bonifica" completa del suo areale sia quasi impensabile.. eccetto forse se si pensa a qualche piccola isola... proprio per questo temo che la sua unica speranza sia la riproduzione captiva... e almeno allo stato attuale la sua reintroduzione in natura mi sembra una scelta poco saggia..
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  6. #6
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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo Forlino Visualizza il messaggio
    (...) temo che una "bonifica" completa del suo areale sia quasi impensabile (...)
    Concordo, speriamo che gli studiosi abbiano fatto le dovute valutazioni perchè sarebbe molto triste che tutto ciò serva a nutrire volpi e gatti selvatici con dei Pezoporus di allevamento...
    Ciao, Roberto

    (allevo parrocchetti australiani)


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