Devi citare il D.M. 5 ottobre 2010 e s.m.i.
A presto
Roberto
RNA 68NR
RAE 0162
Ho fatto anche io una domanda simile ad un funzionario dell'Ufficio Cites, dato che mi è morto un Padda.
Non mi ha suggerito nulla di quanto si ritineva in passato, tipo congelarne il cadavere, o conservare il moncherino della zampa con l'anello, però mi ha detto che avrei dovuto scaricarlo dal registro, allegando la documentazione rialasciata da apposita azienda addetta allo smaltimento di rifiuti speciali, oppure allegando il certificato rilascaito da un veterinario a seguito di avvenuta cremazione.
Non aggiungo altro.
RNA - 442X - RAE - 0487
Caro Fabio,
devo dire che il Servizio Cites cui spesso vi riferite è fonte per me di grande entusiasmo ed emozione, oltrechè di costante e copioso materiale di approvvigionamento per il mio studio e per alcune digressioni di diritto/aneddotica amministrativa che talvolta faccio con i miei studenti.
Nel caso di specie, non credo occorrano commenti.
Mi limito a ricordare che l'unico obbligo che tuttora incombe sull'allevatore in caso di morte di un Padda è la sua annotazione sul Registro, a due condizioni:
- che si abbia il Registro, per averlo richiesto ed ottenuto al competente Servizio Cites
- che l'animale non sia inanellato
Non entro nel merito delle questioni veterinarie ed igienico-sanitarie perchè il discorso sarebbe lungo, e ritengo preferibile chiudere la questione con un sorriso...
A presto
Roberto
RNA 68NR
RAE 0162
Caro Condor,
sicuramente prima o poi dovremo entrare nel merito della questione...
Nella quanto mai complessa e confusa normativa sui rifiuti, in costante evoluzione ed aggiornamento, esiste più di un appiglio per eventuali solerti e zelanti funzionari dell'Amministraione Pubblica per procurarci notevoli fastidi.
La gestione di un uccellino vivo soggiace ad una certa normativa, ma quando disgraziatamente il pennuto muore diventa potenzialmente un rifiuto da smaltire, con tutte le conseguenze del caso.
A livello di specie in CITES non me ne preoccupo più di tanto: lo scarico sul Registro e la vicenda si dovrebbe chiudere lì.
MA, c'è un MA. Personalmente invio la stragrande maggioranza dei miei soggetti deceduti (pochi, per fortuna) ad Istituti Zooprofilattici o a laboratori veterinari privati per le analisi anatomo-patologiche volte alla ricerca delle cause di morte, quindi lo smaltimento poi avviene a carico del laboratorio medesimo ed io sono a posto. MA tutto il resto? Se non invio il soggetto perchè, mettiamo, è stato palesemente attaccato ed ucciso dal partner?
Credo, allargando il campo, che se ci muore un cane od un gatto non lo si possa gettare nella spazzatura ma ci debba essere un attestato di smaltimento (cremazione, conferimento a smaltitore autorizzato tipo isole ecologiche ecc. ecc.).
A chi ha un giardino mi pare sia permesso seppellirlo, in quanto completamente biodegradabile, ma in generale la faccenda non è da sottovalutare.
In Italia, sappiamo bene, l'Ufficio Complicazioni Affari Semplici lavora sempre a pieno regime.
Ciao, Roberto
(allevo parrocchetti australiani)
ciao roberto tu dici che non è un problema se è in cites perchè lo scarichi sul registro daccordo
ma se possiedo il registro e alla denuncia della nascita è uno di quei soggetti che non devo più caricare sul registro
al momento della morte come faccio a scaricarlo se non l'ho caricato ? ( pace all'anima sua )