Attila, hai introdotto un argomento molto interessante ma anche molto pericoloso...
Quando scrivo su questi argomenti immagino sempre che le persone verso le quali indirizzo le mie critiche siano li pronte a leggermi, non solo, quando scrivo cose (ricordiamoci sempre che un forum e' pubblico!) mi chiedo sempre se cio' che affermo e' oltre che vero anche dimostrabile....
Cio' premesso, riconfermo il mio totale sconforto per i giudizi espressi a Pesaro, (mi riferisco agli Psittacidi) non sono riuscito a capire la logica che ha ispirato quei giudizi a dir poco approssimativi e, in molti casi, addirittura sommari!
Mi auguro che Pesaro sia stato un infortunio che non si ripeta in futuro!
Per quanto riguarda la capacita' di giudizio concordo con quanto affermato da Roberto Giani in altro post; e' umanamente impossibie che un giudice possa acquisire la competenza necessaria per giudicare una gamma cosi' ampia di specie e mutazioni.
A volte penso a me stesso e credo che saprei giudicare con un certo livello di competenza le mutazioni che allevo o che ho allevato e poi via via che mi allontano da esse la mia competenza degrada fino ad arrivare a zero per le mutazioni piu' remote dal mio interesse.
Non solo non sarei mai in grado di giudicare tutti gli psittacidi ma neppure di riconoscerli!
Io catalogo da anni i cartellini dei miei soggetti giudicati alle varie mostre e sono in grado di dimostrarti che nelle mutazioni principali (roseicollis ancetrali, lutini, cannella, faccia arancio) i giudizi sono abbanstanza uniformi (a parte gli ovvi svarioni) mentre nelle mutazioni minori (cremini, avorio blu, ala grigia etc) i punteggi variano anche di 3-4 punti nel giro i 15 giorni.
A mio avviso gli psittacidi dovrebbero essere divisi almeno in 3 gruppi.