e oggi si fa il pieno di spighe !!!
Al momento non sono solito impiegare formule personalizzate, almeno per quanto riguarda il misto di legumi e cereali.
Di fatto, mi affido ad un prodotto d'origine commerciale, in particolare fornisco una miscela dedicata a tutti gli Psittacidi definita come "Dinner Mix", prodotta da Versele-Laga e regolarmente utilizzata al Loro Parque.
Oltre al mangime sopracitato, rovistando tra le varie marche, è possibile reperire una miriade di altri misti altrettanto validi e qualificati.
grazie mille per aver condiviso queste utilissime informazioni
Non sono passati tanti anni, da quando ai pappagalli si dava quasi esclusivamente girasole. Dai Calopsite a salire (insieme alle arachidi per quelli più grandi) erano la base. Oggi nelle miscele di semi fatti dalle marche più note, girasole ed arachide, sono ridotti ai minimi termini.
Bel lavoro dettagliato Luca Marani.
Quoto Francesco.
Ancora tutt'oggi esistono allevamenti che mantengono i propri animali a solo «girasole e acqua», o -con analoghi effetti- a soli semi secchi in genere.
In simili casistiche, risulta estremamente facile lasciarsi prendere la mano notando soddisfacenti risultati nel breve termine, ciò nonostante occorre considerare le pericolose conseguenze che inevitabilmente insorgeranno col trascorrere del tempo.
In questi ultimi tempi, tuttavia, si sta diffondendo una problematica opposta, quasi definibile obesofobia degli ornicoltori.
L'intensa demonizzazione concernente gli alimenti oleosi ha indotto alcuni allevatori a ridurre al minimo le forniture lipidiche, colti dal terrore di favorire l'obesità nei propri animali.
Simili modalità alimentari possono provocare problematiche altrettanto spiacevoli in talune specie, ove il fabbisogno calorico si dimostra alquanto elevato: secchezza del piumaggio, disfunzioni ormonali, ipersensibilità, difficoltà nella produzione di gameti riproduttivi... rappresentano solamente la punta dell'iceberg.
In poche parole: né un estremo, né l'altro, è accettabile.
Il compromesso più valido consiste nel rispettare rigorosamente le esistenze specie-specifiche e stagionali: non tutti gli Psittaciformi possiedono necessità affini e, in contemporanea, un singolo soggetto non presenta i medesimi fabbisogni in ogni periodo dell'anno.
PS: Grazie ancora ragazzi
Ultima modifica di Luca Marani; 03-09-16 a 11: 51
Durante il periodo d'allevamento dei piccoli, come potrei fare per ponderare le varie porzioni pur essendo sicuro di fornire abbastanza cibo?
Marco
Ciao Marbotti,
In realtà, la prassi appare più agevole della teoria: innanzi tutto mi premuro di lasciare a disposizione una dose abbondante di mangime estruso, sfruttando la loro particolare intaccabilità da batteri e muffe, abbinata alla scarsa appetibilità che ne eviterà un consumo superiore all'effettivo fabbisogno.
Di fatto, i granulati preformulati verrano sempre ingeriti dopo aver esaurito le restanti razioni d'alimento.
Grazie a tale abbondanza alimentare, gli animali riusciranno ad assumere sempre il quantitativo energetico necessario.
Il giorno seguente, sarà pertanto sufficiente monitorare il consumo di estrusi: se esso appare aumentato, incrementeremo proporzionalmente anche le restanti porzioni.
Viceversa, un'evenutale diminuzione ci suggerirà che siamo stati abbondanti nella ponderazione.
Ovviamente, non sarà necessario utilizzare bilance o misuratori, ma la resta sufficiente una rilevazione visiva.
Durante l'allevamento dei pulli, quando l'aumento di consumo quotidiano potrà rivelarsi sensibilmente variabile, dovremo prestare maggiore attenzione alla programmazione alimentare.