Ciao febosky, da un pō non ci si sente,
partiamo dalla premessa che, lutino e satinč, sono la stessa mutazione, cioč 5° fattore di riduzione allelico all'agata(rid.semplice).
In italia, i nomi sono diversi perchč si vuole differenziare la "base" del sottopiuma e, il diverso effetto sui risultati fenotipici.
Quella che č chiamata lutino(ironia della sorte) č la vera satinč, detta anche "a base nera", appunto perchč la base del soggetto si presenta nerobruna(quasi ancestrale, lievemente schiarita),
invece quella chiamata satinč č in sostanza lo stesso gene (il 5° fattore di riduzione), sovrapposto al gene definito "bruno"(non allelico all'agata e di conseguenza con satinč) o "isabella".
Adesso, stabilire se il candidato migliore da accoppiare alla lutino o satinč che si voglia, sia un agata portatore o un ancestrale portatore(la differenza non č tanta, negli atipici spesso non si denota differenza o, lo capisce solo un occhio allenato), ha poca importanza, almeno per quello che mi riguarda(parlando di cardellini si intende), nel tempo non ho mai notato differenze, anche se "tendo" ad accoppiare un "ancestrale" portatore...
Il motivo per cui č preferibile non accoppiare in "purezza" č perchč stiamo parlando di "effetti" (o difetti?) drastici sul fenotipo dell'animale, anche se tali mutazioni, pazzesche e affascinanti che si voglia, non causano problemi di salute, sono comunque delle forme estreme.
Mi č capitato di notare soggetti (ad occhio rosso....ino) che palesavano problemi di vista, o deboli, o che non si riproducevano bene, dove ho potuto documentarmi, ho scoperto che erano figli di mutato x mutato!
Spero di esserti stato un pō d'aiuto