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Discussione: pastoni con semi pro e contro

  1. #1
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    La bandiera di silver5709


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    pastoni con semi pro e contro

    Da anni mi chiedo perchè alcune ditte continuino ad aggiungere niger e canapa nei pastoncini.
    Sicuramente a prima vista gli uccelli preferiscono questi pastoni ma la pretesa "appetibilità" non è del pastone bensì dei semi oleosi in esso contenuti.
    Però permanendo tali semi in un ambiente comprensivo di grassi ed altre sostanze reagenti (a volte per molto tempo) prima d'essere assunti dai nostri uccelli è molto probabile che deteririno e quindi portino un pregiudizio per la salute delle specie più delicate.
    Quindi direi di preferire i pastoni senza semi specie per gli spinus più delicati.
    I semi li aggiungerei freschi al momento ,al naturale o ammollati.
    Ultima modifica di silver5709; 28-11-12 a 23: 58

  2. #2
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    sono perfettamente d'accordo con te , gli uccelli non sempre gradiscono i pastoncini del commercio e quando lo fanno è perchè magari vi è la presenza di niger canapa e altri semi a loro molto appetibili
    quando ho fornito ai miei spinus alcuni tipi di pastoncini ho notato che rimangonio nelle vaschette per lungo tempo
    mi sembra però che il trend delle ditte stia cambiando proprio perchè noi allevatori non siamo più così propensi a comprare pastoni super profumati che alla fine ci ritroviamo dentro
    gli allevamenti senza nessun utilizzo o beneficio per i nostri beniamini

  3. #3
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    Assolutamente d'accordo col thread in questione, trovo superflua la presenza di questi due semi grassi all'interno del pastoncino e molte ditte li inseriscono per aumentarne l'appetibilità, per fortuna in piccolissime dosi...

  4. #4
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    Buongiorno ragazzi mi trovate d'accordo, sia sulla questione dell'aggiunta dei semi nel pastone, sia sul cambio di rotta delle ditte produttrici. In particolare, dovremmo essere noi allevatori a chiedere a gran voce che le etichette di detti pastoni debbano essere quanto più chiare e trasparenti possibili. Se allevare è proteggere, allora DOBBIAMO essere consapevoli di come alimentiamo i nostri uccelli.
    .... fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza...


  5. #5
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    Quote Originariamente inviata da Dario Mazzone Visualizza il messaggio
    Buongiorno ragazzi mi trovate d'accordo, sia sulla questione dell'aggiunta dei semi nel pastone, sia sul cambio di rotta delle ditte produttrici. In particolare, dovremmo essere noi allevatori a chiedere a gran voce che le etichette di detti pastoni debbano essere quanto più chiare e trasparenti possibili. Se allevare è proteggere, allora DOBBIAMO essere consapevoli di come alimentiamo i nostri uccelli.
    Questo discorso l'ho sempre evidenziato, non solo nei pastoncini ma anche dei semi, stoccaggio a parte è nostro diritto sapere la provenienza dei semi e il metodo di coltivazione, se sono ogm o trattati con pesticidi.

  6. #6
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    Quote Originariamente inviata da Davide Occhipinti Visualizza il messaggio
    Questo discorso l'ho sempre evidenziato, non solo nei pastoncini ma anche dei semi, stoccaggio a parte è nostro diritto sapere la provenienza dei semi e il metodo di coltivazione, se sono ogm o trattati con pesticidi.

    certo sarebbe bello avere più certezze sui semi che compriamo spesso a caro prezzo ma in Italia per gli animali la legge è ancora abbastanza permissiva purtroppo.


    Un'altra domanda che mi pongo è come mai non ci sono in Italia nuove aziende agricole che puntino sull' assoluto grado di purezza dei loro semi auto-prodotti e stoccati secondo le più moderne tecniche per abbassare o eliminare la presenza di spore e miceti tipici della permanenza in silos antiquati e poco puliti.
    Personalmente quando trovo semi "sicuri"li acquisto anche se costano quasi il doppio di quelli del commercio.
    Allevando animaletti delicati e spesso molto costosi quali sono alcuni spinus, direi che il costo dei semi diventa trascurabile rispetto al valore e la rarità di alcuni soggetti.
    Faccio un esempio ora che ci sono dei Lawrence da acquistare (e il prezzo lo conosciamo....) quanto senso ha comprare dei misti spinus in cui ci sono semi non freschissimi e spesso anche di provenienza poco rassicurante in termini di igiene?
    Quanto mangia un lawrence in un anno? 3KG di semi? Beh cosa importa pagarli 10 euro al kg dopo aver speso 4/5000 euro per una coppia........!!!!???
    Purtroppo invece continuiamo a far guadagnare rivenditori di semi che assemblano misti con criteri puramente speculativi comprandoli a destra e a manca dove trovano prezzo e condizioni di pagamento favorevoli.
    Una volta finiti i pochi piccoli produttori oggi esistenti le nostre bestiole saranno destinate a mangiare solo questi semi,decisamente migliorati rispetto a 50 anni fa ma decisamente sotto la soglia di sicurezza necessaria per certi soggetti.
    Io sono troppo vecchio per iniziare una simile attività ma se ci fossero giovani capaci questo è un settore che raccomanderei in un momento in cui difficilmente ci si ritaglia un mercato.....

    Avete mai provato a vedere come mangiano la scagliola fresca i vostri spinus? a volte io ne semino un po' ed è uno spettacolo vedere come la divorino! altro che scagliola canadese tutta bella lucida .....

  7. #7
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    quindi i pastoni con i semi possono far male?

  8. #8
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    Quote Originariamente inviata da silver5709 Visualizza il messaggio
    certo sarebbe bello avere più certezze sui semi che compriamo spesso a caro prezzo ma in Italia per gli animali la legge è ancora abbastanza permissiva purtroppo.


    Un'altra domanda che mi pongo è come mai non ci sono in Italia nuove aziende agricole che puntino sull' assoluto grado di purezza dei loro semi auto-prodotti e stoccati secondo le più moderne tecniche per abbassare o eliminare la presenza di spore e miceti tipici della permanenza in silos antiquati e poco puliti.
    Personalmente quando trovo semi "sicuri"li acquisto anche se costano quasi il doppio di quelli del commercio.
    Allevando animaletti delicati e spesso molto costosi quali sono alcuni spinus, direi che il costo dei semi diventa trascurabile rispetto al valore e la rarità di alcuni soggetti.
    Faccio un esempio ora che ci sono dei Lawrence da acquistare (e il prezzo lo conosciamo....) quanto senso ha comprare dei misti spinus in cui ci sono semi non freschissimi e spesso anche di provenienza poco rassicurante in termini di igiene?
    Quanto mangia un lawrence in un anno? 3KG di semi? Beh cosa importa pagarli 10 euro al kg dopo aver speso 4/5000 euro per una coppia........!!!!???
    Purtroppo invece continuiamo a far guadagnare rivenditori di semi che assemblano misti con criteri puramente speculativi comprandoli a destra e a manca dove trovano prezzo e condizioni di pagamento favorevoli.
    Una volta finiti i pochi piccoli produttori oggi esistenti le nostre bestiole saranno destinate a mangiare solo questi semi,decisamente migliorati rispetto a 50 anni fa ma decisamente sotto la soglia di sicurezza necessaria per certi soggetti.
    Io sono troppo vecchio per iniziare una simile attività ma se ci fossero giovani capaci questo è un settore che raccomanderei in un momento in cui difficilmente ci si ritaglia un mercato.....

    Avete mai provato a vedere come mangiano la scagliola fresca i vostri spinus? a volte io ne semino un po' ed è uno spettacolo vedere come la divorino! altro che scagliola canadese tutta bella lucida .....

    Pesticidi, spore e miceti, polveri e non per ultimo la presenza di semi estranei o addirittura OGM, che altro dobbiamo vedere ormai? Accorgerci che il magazzinaggio o altro ha rovinato i semi, come urine di topo, macchie di olio sui sacchi, e feci di uccelli diarroiche su sacchi tenuti in zone vicino a gabbie di grossi pappagalli (viste coi miei occhi, che mi fecero immediatamente desistere dall'acquisto).

    Parliamo la stessa lingua, fa veramente piacere leggere interventi come questi atti ad evidenziare una problematica seria poco rassicurante in questo paese dove la cultura ornitologica è ferma al canarino sopra la finestra. Per primo, visti i prezzi ormai insopportabili e la qualità incerta da presenze estranee ed all'ultimo posto di polvere certamente, avevo avanzato più volte a molti l'idea di pagare insieme ad un gruppo di almeno 10 allevatori, un agricoltore che si prendesse cura di tot ettari di terreno seminati a scagliola, panico e molto altro. Il punto non sarebbe soltanto una questione di risparmio, ma di purezza e sicurezza dei semi, visto e considerato subito dopo la raccolta andrebbero inseriti in silos d'acciaio che gioco forza dovremo tenere in allevamento anche noi, di piccole dimensioni magari, come sul thread nella sezione "fai da te" che ho inserito stamane, anzi, vi invito a visitarla.

  9. #9
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    sottovuoto la soluzione?

    [ purezza e sicurezza dei semi, visto e considerato subito dopo la raccolta andrebbero inseriti in silos d'acciaio che gioco forza dovremo tenere in allevamento anche noi, di piccole dimensioni magari, come sul thread nella sezione "fai da te" che ho inserito stamane, anzi, vi invito a visitarla.[/QUOTE]


    Davide io penso che una buona soluzione per lo stoccaggio potrebbe essere rappresentata dal sottovuoto.
    Da anni compro semi prima che inizi la stagione umida, li lascio respirare stesi su fogli di carta neutra per un paio di gioni in locale arieggiato e soleggiato ma non all'aperto per paura della contaminazione da feci vaganti.....
    Poi li metto sotto vuoto in sacchi da 2/5 kg a seconda del tipo di seme.
    Il misto me lo compongo a seconda del momento e le necessità dei soggetti aprendo le confezioni necessarie ad un utilizzo rapido 1 settimana in tempo caldo 2 settimane d'inverno.

  10. #10
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    quindi consigliate di prendere dei pastoni con o senza semi? perchè io fin ora ho usato pastoni come il cedè, dolce forno, il mito della raff e hanno tutti i semi

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